‘Formia Viva’ e quella ‘città dello sport’ che non è mai nata

Formia – “Formia Città dello Sport”, se ne parla con orgoglio da anni, rivendicando il diritto della nostra città a essere così definita, senza però che nessuna amministrazione abbia mai fatto qualcosa di concreto per assicurarsi tale prerogativa.

Vantarsi- prosegue la nota del movimento civico “Formia Viva”– nelle sedi istituzionali, sulla carta stampata, nei momenti ufficiali e in altre occasioni, di avere i requisiti per ostentare tale titolo è dire una bugia, è come non conoscere il significato del titolo stesso, è come millantare una funzione, una caratteristica che Formia non ha mai posseduto, né tanto meno, possiede allo stato attuale .

Eppure, per conformazione territoriale e per condizioni climatiche Formia rappresenta il luogo ideale per praticare oltre 20 differenti discipline sportive tutto l’anno ed è considerata, nel mondo sportivo, il piccolo paradiso degli sport olimpici. Il fantastico binomio mare-monti, però, costituisce una potenzialità rimasta inespressa nel tempo anche in ambito sportivo.

In realtà, infatti, pur avendo le condizioni ambientali e climatiche ideali per fare di Formia la Città dello Sport, mancano le strutture idonee e indispensabili per poter praticare le varie discipline sportive. Risulta necessario quindi, chiarire ai cittadini tutti ed agli addetti ai lavori, con dovizia di particolari, cosa è necessario per poter fregiare Formia del titolo di Città dello Sport .

Per definirsi tale, una città deve avere peculiarità ben precise, deve rispondere a parametri obiettivi e specifici. Un aspetto fondamentale è l’impiantistica sportiva che deve essere modulare, polifunzionale e di livello. Le strutture tecniche e architettoniche devono avere caratteristiche e requisiti di funzionalità che devono corrispondere a quelle che sono le esigenze obiettive delle singole Federazioni sportive nazionali e dei regolamenti internazionali per poter permettere così lo svolgimento di manifestazioni importanti ed attività agonistiche ed amatoriali a tutti i livelli, sia nazionali che internazionali. Impianti dotati di tutti i servizi e confort, compresi quelli di pronto intervento medico-sanitario.

Un altro aspetto che caratterizza una Città dello Sport è l’attività sportiva agonistica, amatoriale e di formazione. In pratica tutti i giovani, e non solo, devono avere la possibilità, attraverso le società sportive locali e l’associazionismo Sportivo in generale, di fare attività motoria di base, di prepararsi per impegni agonistici di livello usufruendo di strutture idonee e disponibili per tutte le esigenze che lo sport richiede. E non solo, basilare è anche l’utilizzazione delle palestre delle scuole, che se ben attrezzate, possono svolgere un ruolo significativo per lo sport scolastico. 

Ultimo aspetto, di non poco conto, è l’organizzazione di eventi sportivi di eccellenza, di manifestazioni promozionali, di momenti di sport che fanno crescere non solo il movimento sportivo della Città, l’immagine della Città e del comprensorio, ma rappresentano una ulteriore crescita culturale dei giovani con il vantaggio di allontanarli da cattive abitudini e avviarli così a uno stile di vita più corretto e al rispetto delle regole e del fair-play.

Ora- prosegue la nota- se queste sono le peculiarità che deve avere una cosiddetta Città dello Sport ci chiediamo: “Ma a Formia esistono queste caratteristiche?” Certamente no!

In questi ultimi sessant’anni le varie amministrazioni comunali che si sono alternate al governo della città non sono state capaci di dotare la città di un’impiantistica sportiva adeguata, pensiamo a un Palazzetto dello Sport, a una piscina e a uno stadio adeguato, visto che Formia è una delle pochissime città italiane di oltre 40.000 abitanti che non ha un palazzetto dello Sport e una piscina.

Inoltre, – continua la nota- il nostro splendido litorale ha visto fallire sistematicamente progetti per lo sviluppo del water front che comprenda tutela del patrimonio storico-culturale e potenziamento delle risorse quali approdi diportistici di elevata qualità.

Anche in questo versante disponiamo di risorse umane rilevanti che possono dare un contributo di idee preziose per lo sviluppo del settore. Anche per quanto riguarda la montagna potrebbero essere promosse e praticate attività specifiche che potrebbero costituire fonte di richiamo, di interesse e di riferimento per un notevole numero di praticanti di sport quali mountain bike, trekking e escursionismo, parco avventura.

Quante altre attività di livello avrebbero potute essere svolte a Formia se si fossero realizzate le strutture idonee? Se solo il Coni garantisce circa 30.000 presenze annue, con un’impiantistica sportiva modulare e polifunzionale, questi numeri si sarebbero potuti raddoppiare se non triplicare! Pensate che straordinarie ricadute sul piano economico e dell’immagine ci sarebbero state per Formia , senza trascurare tutti i benefici che i nostri giovani, le nostre società sportive avrebbero avuto da un indotto simile!

“Formia Viva” 2018 è attiva per rendere concreta la possibilità di realizzare un’impiantistica cittadina sportiva di livello, è stata già individuata un’area di proprietà comunale dove poter realizzare una “Città dello dello sport” dotata di Palazzetto, piscina, stadio del calcio e strutture modulari di riferimento con annessa foresteria e servizio di ristorazione. E’ stato già predisposto il progrtto con la consulenza di tecnici del Coni ed esplorate le vie di finanziamento con il Credito Sportivo e non solo!

Contemporaneamente, saranno messi in sicurezza e revisionati gli impianti sportivi presenti in Città, in particolare lo stadio di Maranola, così come le palestre scolastiche di pertinenza comunale .
Non è un progetto fantasioso, è fattibile e lo presenteremo ufficialmente nei prossimi mesi alla città di Formia in un convegno e altre iniziative promozionali.

La nostra città- conclude la nota- è conosciuta nel mondo anche e soprattutto per lo sport e ad avvalorare il concetto sopra espresso sono, senza dubbio, le eloquenti parole espresse dall’ex presidente del Coni, Gianni Petrucci, nella prefazione di un libro: “…su una ideale mappa dello sport, Formia sarebbe giustamente segnata con un doppio cerchietto, così come si conviene a una grande capitale.”

(Il Faro on line)