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Ostia, tende contro la emergenza freddo per la Caritas è “accoglienza non dignitosa”

23 gennaio 2018 | 10:09
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Ostia, tende contro la emergenza freddo per la Caritas è “accoglienza non dignitosa”

Dopo la nostra denuncia Caritas e Forza Italia criticano la tardiva e inadeguata scelta delle tende da campo per la emergenza freddo

Ostia – Tendopoli il 20 gennaio contro la emergenza freddo dopo che nel solo mese di dicembre sono morti cinque senza fissa dimora. Insomma la risposta delle istituzioni rispetto al problema è “un tipo di accoglienza non dignitosa e senza rispetto”. Dopo la nostra denuncia attraverso questo articolo, anche la Caritas critica le scelte tardive e inadeguate del Comune di Roma per fronteggiare l’emergenza freddo.

La critica più toccante arriva dal direttore della Caritas di Roma, monsignor Enrico Feroci.A Roma si installano le tendopoli, non per le conseguenze di un terremoto o per accogliere dei profughi in fuga da una guerra. A Roma il 20 gennaio si installano delle tendopoli per non far dormire al ‘freddo’ un numero peraltro esiguo di senza dimora, dopo che nel mese di dicembre sono decedute cinque persone in strada nella totale indifferenza delle Istituzioni e senza che nessuno abbia chiesto perdono per queste morti – sottolinea Feroci – Questo il ‘piano’ del Comune di Roma che ha riproposto una misura di emergenza come avveniva negli anni Novanta: senza programmazione, senza coinvolgere le realtà che operano ogni giorno a fianco di chi vive in strada e, soprattutto, senza il minimo rispetto di chi dorme sotto colonnati e ponti proponendogli il ‘caldo’ di una tenda. Come Caritas riteniamo che questo tipo di accoglienza non sia dignitosa”.

Alle osservazioni del responsabile della Caritas si affianca anche l’atto d’accusa di Forza Italiaper voce del suo capogruppo capitolino, Davide Bordoni. “Anche la Caritas di Roma boccia i 5 Stelle, stavolta sul piano freddo che è decisamente carente – evidenzia Bordoni – Partito in ritardo e senza una programmazione e senza aver portato avanti un dialogo con le associazioni che lavorano sul territorio, il risultato non può essere che di basso profilo e di poco aiuto. La soluzione trovata dalla maggioranza che governa Roma per i senza tetto è di ospitarli in delle tende. ‘Un passo indietro rispetto al passato’, parole di Monsignor Feroci . Il problema dei senza tetto non può essere affrontato con una ‘tendopoli’ o soluzioni dell’ultimo minuto, ma con una programmazione strutturale. Per una volta la Sindaca provi ad ascoltare voci differenti da quelle interne al suo movimento, come quella del direttore della Caritas o come il Presidente della Croce Rossa di Roma”.

I bandi per il piano freddo hanno difficoltà a ricevere offerte per i posti, soprattutto quelli legati all’accoglienza notturna in cui bisogna mettere a disposizione le strutture – risponde l’assessore capitolino alle politiche sociali Laura BaldassarreRoma sconta nel settore dell’accoglienza l’eredità di Mafia Capitale. E l’apporto dell’associazionismo è fondamentale: per la prima volta abbiamo costruito un raccordo costante con il Forum del Volontariato per la Strada, che raccoglie 44 associazioni e oltre 2mila volontari”. “Il lavoro con i Municipi – conclude Baldassarre – ha portato all’aumento in questi giorni di ulteriori 125 posti, oltre quelli messi a disposizione con la Croce Rossa. Il nostro obiettivo è dare un’alternativa alla strada. Per ovviare alle difficoltà delle associazioni di rispondere ai bandi per carenza di strutture a norma, siamo al lavoro per garantire Stazioni di Posta in ogni Municipio”.