Fiumicino ricorda Giulio Regeni, il ricercatore ucciso in Egitto

Fiumicino – Il 25 gennaio 2016 Giulio Regeni, come tanti egiziani e tante egiziane vittime di sparizione forzata, veniva rapito. Sono trascorsi due anni da quel 25 gennaio e ancora nulla si sa degli autori e dei mandanti dell’omicidio: le autorità egiziane si chiudono dietro mille silenzi o annunci di facciata, senza dire nulla sulla la tortura e l’omicidio di Giulio Regeni.

Giulio era un giovane ricercatore italiano che aveva solo fame di studio e di verità e per questo ha pagato con la vita. Pochi giorni dopo, il 3 febbraio, il nome del ricercatore italiano si aggiungeva al lungo elenco delle persone torturate a morte in Egitto.

“Il Laboratorio della Legalità del Comune di Fiumicino – dichiara Raffaele Megna coordinatore del LabLeg – ha lanciato un appello a tutte le realtà politiche e associative che hanno a cuore la democrazia, il pacifismo e la salvaguardia dei diritti umani per incontrarci Giovedì 25 gennaio alle ore 17.00 in piazza Grassi a Fiumicino.

Lì in un ricordo collettivo, parleremo della figura di Giulio e soprattutto dei principi etici che hanno spinto il lavoro di questo giovane ricercatore. Inoltre, alle ore 19.41 come in decine di piazze italiane, chiediamo che anche nel Comune di Fiumicino mille luci si accendano per ricordare la sparizione di Giulio Regeni”.

(Il Faro on line)