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Cerveteri, in scena per ricordare ‘Ravensbruck’, il campo di sterminio femminile

24 gennaio 2018 | 06:00
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Cerveteri, in scena per ricordare ‘Ravensbruck’, il campo di sterminio femminile

In onore della Giornata della Memoria, l’associazione Margot Theatre propone lo spettacolo “Ravensbruck”.

Cerveteri – Sabato 27 Gennaio alle 21.00, in occasione della Giornata della Memoria, l’assessorato alle Politiche culturali del comune di Cervetericonsiglia la partecipazione allo spettacolo teatrale “Ravensbruck”, messo in scena dall’associazione Margot Theatre, con Michela Cappelloni, Cecilia Gorla, Martina Grandin, Virginia Loreti, Gabriele Pitton, Alice Staccioli e Sofia Xellae la regia di Valentina Cognatti.

Per lo spettacolo, che avverrà nella sala Ruspoli, in Piazza Santa Maria, è previsto il pagamento di un biglietto d’ingresso. Visto il numero ridotto di posti disponibili, si richiede la prenotazione al numero 3381348673.

La trama dello spettacolo

Il 19 maggio del 1939, vennero spalancati per la prima volta i cancelli di Ravensbruck, il più grande campo di sterminio per sole donne situato in Germania, a 90km a nord di Berlino . Il campo, inizialmente costruito per risolvere il sovraffollamento nelle carceri femminili tedesche, in pochi anni entrò a far parte del meccanismo di sterminio ideato dai nazisti e capitanato da Heinrich Himmler, capo delle Ss.

“Ravensbruck”, è il nuovo spettacolo prodotto da Margot Theatre e diretto da Valentina Cognatti, che racconta la storia del campo di concentramento, ripercorrendo, dal momento della sua apertura, le tappe principali della sua evoluzione, e mettendo in luce gli eventi e i personaggi che l’hanno realmente caratterizzata.

La costruzione registica dello spettacolo porta il pubblico ad immergersi completamente nella storia, attraverso il ricordo di alcuni momenti fondamentali nella realtà del campo, con immagini eloquenti ed evocative e suggestive sequenze coreografiche, accompagnate dalle intense letture di Fiorella Mezzetti. Luci, musiche ed atmosfere, arricchiscono di poeticità il dramma storico dell’Olocausto, sottolineando, ancora una volta, la necessità della memoria, accompagnata da una profonda riflessione critica, dell’evento più doloroso e problematico del ‘900.

“Ancora oggi purtroppo c’è chi minimizza o addirittura mette in dubbio l’esistenza della Shoah – dichiara Federica Battafarano, assessora alle Politiche culturali – l’iniziativa che proponiamo con Margot Theatre il 27 gennaio è uno spettacolo che il coraggio e alla straordinaria resistenza dei deportati nei campi di sterminio, costretti a vivere tra gli orrori dei campi di sterminio, nell’incertezza per il destino di figli e famigliari.

Sono certa – conclude l’Assessora – dell’ampia partecipazione della cittadinanza allo spettacolo, e spero in particolare nella presenza da parte dei ragazzi della nostra città”.

(Il Faro on line)