Civitavecchia, lotta alla droga, arresti per spaccio e denunce dei carabinieri

Civitavecchia – Nell’ultimo fine settimana, la compagnia carabinieri di Civitavecchia ha organizzato, nella giurisdizione di competenza, specifici servizi finalizzati alla repressione dei reati in genere, con particolare attenzione a quelli di natura predatoria nonché al contrasto di attività illecite legate allo spaccio di sostanze stupefacenti.

All’esito dei mirati servizi è stato arrestato un uomo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, arrestati due individui in esecuzione di provvedimenti dell’autorità giudiziaria e sono state denunciate in stato di libertà 11 persone.

Arresti per droga e spaccio

Nello specifico, i carabinieri dell’aliquota radiomobile della compagnia di Civitavecchia hanno identificato e controllato un giovane sopreso con atteggiamenti sospetti in un parco cittadino. All’esito del controllo il ragazzo è stato trovato in possesso di 20 grammi di hashish, già suddivisi in dosi. A quel punto è scattata la perquisizione presso la sua abitazione dove sono stati rinvenuti ulteriori 30 grammi della stessa droga, un bilancino di precisione e il materiale per il confezionamento delle dosi. Il tutto è stato sottoposto a sequestro, mentre il 21enne pregiudicato del luogo, è stato dichiarato in arresto e accompagnato presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Anche un altro giovane, un minorenne egiziano gravato da misura cautelare emessa dal tribunale per i minorenni di Roma, è stato individuato dalle forze dell’ordine. Il giovane, al termine degli accertamenti è stato accompagnato presso l’istituto di pena per minori a disposizione dell’autorità giudiziaria mandante.

Arrestato anche un pregiudicato 44enne, che dovrà scontare la pena di 2 anni e 11 mesi per i reati di sequestro di persona, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. I carabinieri della stazione di Allumiere hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dal tribunale di sorveglianza di Roma ed hanno accompagnato l’uomo presso il proprio domicilio in regime di detenzione domiciliare.

(Il Faro on line)