Pedaggi, Righini (Fdi) ‘stop agli aumenti, aprire tavolo interistituzionale’

“La protesta di una settantina di sindaci di Lazio e Abruzzo questa mattina sotto Palazzo Chigi è sacrosanta. L’aumento dal 1 gennaio dei pedaggi autostradali di A24 e A25 colpisce lavoratori e famiglie in modo sconsiderato. Il Governo deve intervenire aprendo un tavolo interistituzionale e va rispedita al mittente la proposta di Zingaretti di agevolazioni sulle tariffe per i pendolari”. Così il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Giancarlo Righini, attraverso una nota.

‘Aumenti del 13%’

“Parliamo di aumenti – osserva Righini – che, nel caso della provincia di Roma e quindi in particolare della Valle dell’Aniene e dell’area Tiburtina, ammontano a una percentuale in più di quasi il 13 per cento. Un esempio? Chi percorre il tratto andata da Roma a Vicovaro paga 4,90 euro all’andata e altrettanti al ritorno, da Roma a Carsoli in Abruzzo e viceversa 7,10 euro a tratta. Chi deve portare i figli a scuola, chi ha un malato da assistere, chi è pendolare vede pesantemente incidere questi aumenti sul proprio bilancio familiare”.

“Occorre che lo Stato riveda le concessioni ai privati – conclude Righini – perché così facendo sono solo i cittadini a pagare i costi. Si corre il rischio di uno spopolamento e di minare alla base la stessa identità dei territori interessati. E di danneggiare pesantemente il turismo che soprattutto nella Valle dell’Aniene e dell’area Tiburtina rappresenta un risorsa centrale, spostando l’attenzione turistica su altre mete meno costose da raggiungere”.

(Il Faro On line)