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Salto in alto, Tamberi e Trost pronti all’esordio

27 gennaio 2018 | 06:00
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Salto in alto, Tamberi e Trost pronti all’esordio
Salto in alto, Tamberi e Trost pronti all’esordio
Salto in alto, Tamberi e Trost pronti all’esordio

Determinati e vogliosi di cominciare una stagione alla grande, i due saltatori azzurri sono in Repubblica Ceca. A lavoro sin dallo scorso autunno insieme, ad Ancona

Salto in alto, Tamberi e Trost pronti all’esordio

Il Faro on line – Il conto alla rovescia è agli sgoccioli. Gianmarco Tamberi e Alessia Trost sono già ad Hustopece, in Repubblica Ceca, dove nel pomeriggio affronteranno la prima gara del 2018: iniziano le donne alle 17.00, seguite dai colleghi a partire dalle 19.00.

La stagione indoor dei due big azzurri dell’alto, compagni di allenamento ad Ancona, prende il via così dalla pedana ceca dove nel 2016 Gimbo saltò il record italiano al coperto di 2,38, un mese prima di conquistare il titolo iridato indoor a Portland.”La misura? Ho in mente un range di 20 centimetri – scherza, ma non troppo, il 25enne delle Fiamme Gialle, campione europeo ad Amsterdam 2016 – valgo più di quanto fatto in tutto il 2017, la condizione fisica è molto buona ma la tecnica è ancora incerta, ho iniziato a lavorarci solo durante il raduno in Sudafrica, quindi meno di un mese fa. A ottobre ci siamo messi a testa bassa per ricostruire la mia piena efficienza fisica, e ci siamo riusciti. È stato un lavoro enorme, ma la preparazione invernale è ai livelli dei miei anni migliori”.

Sull’aereo per la Moravia è salita anche Alessia Trost, da poco più di un anno guidata da papà Tamberi, Marco. “A Hustopece salterò con sette passi, quindi due in meno della mia rincorsa completa. Non vedo l’ora di gareggiare. In allenamento non ho mai fatto gran misure, ma la media si è alzata. Finalmente ho acquisito degli automatismi: saltare nel nuovo modo è meno faticoso, mi richiede meno concentrazione. Abbiamo lavorato bene, facendo passi avanti sulla strada intrapresa l’anno scorso. In particolare il periodo a Potchefstroom è stato molto importante, ne vedo i frutti”.

Foto Tamberi : Fidal/Colombo