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Cronaca Locale
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Ostia, genitori dei bimbi delle scuole materne in rivolta: “Abbandonati dal Municipio”

31 gennaio 2018 | 08:05
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Bagni guasti, topi nelle classi, attività integrativa assente: i genitori denunciano l’abbandono del X Municipio

Ostia – I genitori dei bambini che frequentano le scuole materne non ci stanno. Così chiedono incontri al X Municipio, realizzano video sul degrado, si appellano alla forza dei social network per alzare la voce. Senza ottenere risultati, per ora, anche dopo l’improduttiva commissione municipale di lunedì 29 gennaio . Dal X Municipio una secca smentita: “La seduta della Commissione si è svolta regolarmente ed ha raggiunto gli obiettivi preposti”.

Doveva essere il momento di confronto diretto con l’amministrazione del X Municipio la riunione convocata per lunedì 29 gennaio nell’aula “Massimo Di Somma” del Palazzo del Governatorato. Invece, sostengono i genitori, da parte del Parlamentino a incontrare i genitori c’era solo una segretaria. “Non c’erano né l’assessore, né il presidente di Commissione né chiunque altro potesse prendere degli impegni – racconta un papà – Era presente solo un’impiegata che era pure mortificata per quelle assenze qualificate”. “La seduta della commissione presieduta da Enrico Sarazzi si è svolta regolarmente ed ha raggiunto gli obiettivi prefissi: neghiamo quanto sostenuto dai genitori, ci sono i verbali a testimoniarlo” ribatte Antonio Di Giovanni capogruppo del M5S in X Municipio. Aggiunge la presidente del X Municipio, Giuliana Di Pillo: “Non è vero che alla riunione fosse presente soltanto la segretaria. Infatti il consigliere Enrico Sarazzi, presidente della commissione in oggetto, era in Aula aprendo e chiudendo i lavori. Questa Amministrazione ha a cuore le problematiche inerenti le scuole ed è consapevole delle criticità in cui versano e si sta adoperando, con l’Ufficio tecnico per risolverle. Ne è dimostrazione l’intervento effettuato a più riprese nel plesso Tor San Michele dove c’è stata una particolare attenzione dal primo momento in cui sono stati rilevati i problemi. Si fa presente inoltre che la Presidenza è sempre aperta all’ascolto e all’accoglienza di tutti i cittadini che ad essa si rivolgono“.

I rappresentanti di istituto hanno partecipato alla riunione e hanno confermato che non fosse presente alcun dirigente con poteri decisionali” replicano i genitori.

Il punto è che sul tavolo ci sono decisioni da prendere non più rinviabili. “Ci sono materne nelle quali da due anni non si dispone l’attività integrativa, i servizi igienici sono praticabili a singhiozzo e non tutti, le aule sono frequentate dai topi, la manutenzione lascia a desiderare” è il coro della protesta. La situazione più disastrata è quella della materna comunale di via delle Quinqueremi: il video pubblicato in questa pagina è eloquente. La “Tor San Michele” di via dell’Idroscalo è stata chiusa alcuni giorni per le tracce evidenti della presenza di topi e solo ieri si è deciso di bonificare l’area verde abbandonata circostante. Altri problemi riguardano “La Gabbianella al Porto” e scuole dell’infanzia diffuse nel X Municipio.

Partendo dal presupposto che con il commissariamento per mafia di questi anni, il dipartimento scuola del X Municipio ha bloccato ogni iniziativa che prevedesse interventi esterni, a danno esclusivo dei bambini che si sono visti precludere qualsiasi tipo di attività didattica integrativa, fino ad arrivare all’insegnamento della religione, che per l’anno 2017 è stato totalmente precluso ai bambini per via di diatribe tra il Comune e il Vicariato, storie di contratti e anzianità, troppo difficili anche solo da concepire, figuriamoci da spiegare, oggi. A nome di tutti i genitori della scuola comunale dell’infanzia Quinqueremi, mi trovo a denunciare l’ennesimo schiaffo ricevuto dalle istituzioni” scrive sul suo profilo facebook una mamma di un piccolo che frequenta la scuola materna comunale di via delle Quinqueremi.

Ad oggi, dopo anni in cui noi famiglie e la scuola stessa, insegnanti, poses e personale ata, ci si siamo visti totalmente abbandonati e ignorati dalle istituzioni – prosegue la mamma – mi trovo costretta a chiedere il vostro aiuto per dare voce ad un disagio che non sembra avere fine nemmeno dopo l’insediamento del nuovo presidente del X° Municipio. Vi allego un video sulla situazione in cui i nostri figli dai 3 ai 6 anni sono costretti ad andare tutti i giorni in bagno. Senza considerare i disagi di ordinaria quotidianità a cui purtroppo ci siamo dovuti abituare, perchè ad ogni tentativo di confronto con l’ufficio tecnico incaricato dei lavori di manutenzione della scuola, ci siamo sentiti rispondere con il silenzio. Un silenzio che sa di totale disinteresse, di menefreghismo, ai limiti della strafottenza”.

Anche noi, nel nostro piccolo, viviamo ogni giorno la totale assenza delle istituzioni in questo territorio che sembra essere destinato all’oblio, dove a fare notizia sono solo i ‘colpi di testa’ di gente violenta e mafiosa – conclude – Ebbene, oltre a questo c’è anche un mondo di quotidianità, fatto di bambini e famiglie che vivono in un territorio che ha tante potenzialità ma che ogni giorno gli sbatte in faccia un’amara realtà”.

Sui social la richiesta rimbalza di bacheca in bacheca. “Vi chiedo di dare voce a questo profondo disagio che tocca le persone più importanti per una società che vuole crescere ed evolversi: i bambini. Perchè i bambini non sono ‘solo’ il nostro futuro, sono il nostro presente ora, sono cittadini oggi, e come tali hanno il diritto di vivere dignitosamente e di pretendere rispetto”.

Quello che ci preme sottolineare – insiste un’altra mamma che porta il figlio alla Quinqueremi- è che ormai da più di un anno in particolare viviamo nell’oblio. Scuola decadente sia da un punta di vista strutturale che didattico. Il Dipartimento scuola del X Municipio non permette più le attività integrative e l’ufficio tecnico non si occupa dell’ordinaria manutenzione della scuola. Parliamo di bambini dai 3 ai 5 anni che si trovano a vivere in un ambiente abbandonato e fatiscente, da tutti i punti di vista. Chiediamo l’intervento immediato della Presidente Di Pillo e confidiamo nella sua sensibilità, dal momento che è stata lei stessa un insegnante e sa quanto sia importante per i bambini un ambiente sano e stimolante“.