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Sperlonga cambia ‘Il programma delle Opere pubbliche è la fotografia del fallimento della Giunta Cusani’

Sperlonga cambia: "Il programma è rimasto pressoché identico a quello dell'anno scorso, evidenziando anche come le casse comunali siano vuote."

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Sperlonga – Un Programma triennale delle Opere Pubbliche da 40 milioni di euro, di cui solo 90.000 previsti nel bilancio comunale, e sostanzialmente identico a quello approvato lo scorso anno. Questo significa, da un lato, che le casse comunali sono vuote e che la possibilità di realizzare una qualunque opera è vincolata alla concessione di finanziamenti pubblici o all’investimento di privati; dall’altro, che negli ultimi 12 mesi l’amministrazione è stata ferma, bloccata dai gravi problemi giudiziari del sindaco e da una Giunta incapace.

Il Programma delle Opere Pubbliche per il triennio 2018/2020- affermano, in una nota, i membri di “Sperlonga cambia”– è un libro dei sogni, sogni vecchi e mai realizzati, ma è anche la fotografia di un fallimento: il fallimento della Giunta Cusani e della sua maggioranza. Una maggioranza che si vanta di essere l’amministrazione del fare, ma che in realtà si rivela essere l’Amministrazione del dire e del non fare.

Un’altra delle favole raccontate dal sindaco Cusani è che la maggioranza svolge un lavoro di squadra. Se è così, visti i risultati ottenuti, possiamo affermare che la sua è una squadra molto scarsa. Nei 12 mesi successivi agli arresti eseguiti nell’ambito dell’operazione Tiberio, questa “squadra” non ha realizzato nulla di quanto promesso. Al contrario, in diverse occasioni ha messo in imbarazzo l’intera comunità, ha causato danni a Sperlonga, rivelandosi incapace di prendere qualsivoglia decisione e di gestire l’ordinaria amministrazione, come dimostra l’aumento della tassa per il servizio rifiuti.

Il 2017 – prosegue la nota-  è stato un anno segnato da inchieste, sequestri, arresti e processi, dove i cittadini hanno scontato sulla propria pelle le conseguenze prodotte da un’amministrazione incapace, irresponsabile e autoreferenziale, e non saranno le favole che si ostina a raccontare a cambiare la realtà delle cose.

Questa amministrazione va avanti malgrado un processo in corso per corruzione e turbata libertà degli incanti a carico del sindaco e di due funzionari comunali, un vice-sindaco è indagato, alcuni imprenditori che hanno già patteggiato la pena e una Giunta che si è costituita in giudizio contro il suo stesso sindaco.

Tuttavia, il vice sindaco Faiola, parlando di anno terribile e lamentando processi di piazza ai danni dell’immagine del paese, rivendica il lavoro svolto e afferma che il Programma delle Opere Pubbliche è “ambizioso ma realistico”, da “realizzare nel tempo facendo leva soprattutto sulla nostra esperienza”.

C’è un tema di fondo, di opportunità politica, che questa Giunta si ostina a voler ignorare. Il silenzio della maggioranza, quando in Consiglio comunale abbiamo affrontato la discussione sul tema delle Opere Pubbliche e sul fallimento della Giunta Cusani, è stato eloquente e significativo. Le parole del vice-sindaco – conclude la nota – sono apparse non solo come un’inutile difesa d’ufficio, debole e ridicola, ma soprattutto come un vano tentativo di arrampicarsi sugli specchi.

(Il Faro on line)

 

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