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Elezioni a Formia, D’Arco ‘la città non può permettersi avventure politiche’

3 febbraio 2018 | 07:00
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Elezioni a Formia, D’Arco ‘la città non può permettersi avventure politiche’

D’Arco: “Abbiamo bisogno di riunire, senza steccati ideologici, i ‘figli migliori’ di Formia attorno ad un nuovo progetto”.

Formia – “Formia ha bisogno di mettersi alle spalle il passato politico-amministrativo e proiettare il suo sguardo verso il futuro”. Dichiara l’ex assessore provinciale Silvio D’Arco in una nota stampa.

Un progetto di riscatto per la città

“Ora la città di Formia – prosegue D’Arco – ha urgentemente bisogno di essere riscattata e non può permettersi di frantumarsi in mille rivoli e di correre altre avventure politiche con candidati e liste improvvisate dell’ultima ora. Diversamente la città di Formia rischia il decadimento ed un profondo isolamento istituzionale sul piano comprensoriale , regionale e nazionale.

“Per questo abbiamo bisogno di riunire, senza steccati ideologici, i ‘figli migliori’ di Formia attorno ad un nuovo progetto di città: un progetto moderno, credibile, condiviso e realizzabile nel corso della prossima consiliatura. Accanto a questo è assolutamente necessario costruire fin da subito una squadra di governocoesa rinnovata e composta anche da persone di comprovata esperienza politica e amministrativa che siano ancorata fortemente alle istituzioni locali, regionali e nazionali, senza le quali sarà impossibile invertire la rotta del decadimento.

“Per questo – spiega la nota – occorre rimettere al centro del dibattito elettorale i temi strategici per un nuovo sviluppo sostenibile della città. La nostra comunità deve tornare ad essere ‘la città volano del basso Lazio’ e puntare decisamente sul turismo, sul commercio e sui servizi avanzati, avviando fin da subito una forte ed estesa azione di riqualificazione e rigenerazione urbana della città e delle sue periferie.

“Sul versante del turismo e delle infrastrutture occorre rimettere seriamente al centro del programma di mandato i temi della portualità turistica, della ricettività alberghiera ed extralberghiera nonché le infrastrutture per accessibilità al nostro territorio attraverso la realizzazione di un Piano strategico del traffico e della mobilità turistica capace di integrare organicamente e funzionalmente le diverse modalità di trasporto (ferro – gomma – mare).

Insomma – conclude D’Arco – la politica con la P maiuscola deve tornare a parlare alla gente e ad agire sui temi veri dello sviluppo economico e sui temi sociali e culturali della città. Diversamente vinceranno inesorabilmente il populismo peggiore, la demagogia e il degrado della vita sociale e civile con conseguenze disastrose anche sul versante della sicurezza e della legalità; un ‘lusso’ che la città di Formia e i formiani non possono davvero permettersi”.

(Il Faro on line)