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Sparatoria a Macerata, si teme un legame con l’omicidio di Pamela Mastropietro

3 febbraio 2018 | 14:43
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Sparatoria a Macerata, si teme un legame con l’omicidio di Pamela Mastropietro

Arrestato l’assalitore 28enne Luca Traini, mentre emergono nuovi dettagli dal caso di Pamela Mastropietro a Pollenza.

Macerata- A 72 ore dalla tragedia di Pamela Mastropietro a Pollenza, mentre emergono nuovi dettagli della vicenda, viene seminato il panico fra i passanti di Macerata con una sparatoria che ha interessato le vie del centro. Alcuni degli spari sono partiti non lontano dalle vie che hanno interessato le indagini del caso avvenuto a Pollenza, ragion per cui si pensa ad un collegamento, forse un atto di vendetta.

Terrorismo messo in atto da un italiano

Sei feriti di cui quattro gravi, tra questi due stranieri. A scendere dall’Alfa Romeo 147 nera con cui il criminale si è spostato seminando il terrore fra le strade, è un italiano: si chiama Luca Traini e ha 28 anni; l’uomo, una volta bloccata la sua corsa è sceso dall’auto, si è girato verso la piazza del capoluogo e ha fatto il saluto fascista con una bandiera tricolore sulle spalle, mentre veniva arrestato.

Luca Traini era uno dei candidati Lega Nord alle elezioni amministrative dell’11 giugno scorso a Corridonia, nelle Marche. Nel programma compariva anche il “controllo degli extracomunitari”.

“Restate tutti in casa fino a nuova comunicazione. C’è un uomo armato in auto che sta sparando in città. Abbiamo fermato il trasporto pubblico. Abbiamo chiesto alle scuole di tenere i bambini all’interno fino a nuova comunicazione” così il Comune di Macerata attraverso un comunicato. Il sindaco Romano Carancini ha da poco tolto il coprifuoco.

L’odio sui social

Una scia di odio serpeggia da giorni sui social. Una serie di commenti sul profilo Facebook della madre di Pamela che scivolano da sentimenti di rabbia e vendetta, fino al razzismo più becero. Questi e molti altri insulti rivolti agli immigrati hanno riempito la bacheca di Alessandra Verni:”Non merita di vivere”, “la pagherete”, “pena di morte”, “devono essere espulsi”.

Oseghale, spunta l’ipotesi di violenza sessuale

Tre giorni fa il ritrovamento del corpo della giovane ragazza romana di 18 anni, Pamela Mastropietro. Il corpo, smembrato, è stato nascosto all’interno di due trolley, poi gettati nella notte in un fossato in mezzo alle campagne di Pollenza, in provincia di Macerata. In stato di fermo per omicidio il nigeriano Innocent Oseghale, che conosceva la vittima ed è stato tradito da alcune riprese di telecamere e un paio di testimonianze.

Le indagini dapprima non hanno rivelato le cause della morte (se per overdose o uccisione), ma adesso emergono dettagli raccapriccianti: il pube della ragazza sarebbe stato “asportato e ripulito con candeggina per cancellare segni evidenti di stupro“.

‘Traini frequentava ragazza romana’

Sul marchigiano ex candidato Lega Nord Luca Traini che ha aperto il fuoco sugli emigranti è intervenuto il segretario della Lega della provincia di Macerata:”Frequentava una ragazza romana con problemi di droga, tutto lascia pensare che fosse la povera Pamela Mastropietro“. La notizia è stata riportata online su tutti i principali media nazionali.

(Fonte ANSA)