Serie A, Napoli e Juve irraggiungibili, Inter in caduta libera, le romane approfittano

4 febbraio 2018 | 22:47
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Serie A, Napoli e Juve irraggiungibili, Inter in caduta libera, le romane approfittano

Una sola lunghezza separa la Juve dal Napoli.

Se nei maggiori campionati europei le squadre in testa hanno già accumulato dagli 11 ai 18 punti di vantaggio sulle seconde, per una volta la Serie A dimostra di essere il campionato più avvincente d’Europa.

Napoli e Juve infatti procedono nella loro corsa inarrestabile, senza esclusione di colpi. Gli azzurri comandano a quota 60 punti ma la ‘Vecchia Signora’ rimane in scia, indietro di un solo punto.

I bianconeri investono il Sassuolo nel turno pomeridiano rifilando 7 reti agli emiliani, delle quali la prima, siglata da Alex Sandro, giunta dopo soli 9 minuti. Seguiranno la doppietta del tedesco Khedira, la firma di Pjanic e la tripletta di un ispiratissimo Higuain. Tutto fin troppo facile.

Juve-Napoli, ritmi insostenibili per tutte

Non si esalta troppo Massimiliano Allegri, che glissa alle domande degli intervistatori in diretta televisiva:”Vittoria importante -l’analisi del tecnico bianconero- perché ci consente di chiudere il discorso scudetto nei confronti della quinta in classifica“. E qui, non manca la frecciatina nei confronti della Roma, in corsa per un posto Champions e distante ormai 15 punti.

Il tecnico toscano non fa mancare infine gli elogi al Napoli che si dimostra avversario temibile, con l’impressionante score di 60 punti dopo 23 giornate.

Anche i partenopei vincenti nel confronto con una ‘piccola’ del nostro campionato. Contro il Benevento Il risultato finale è di 0-2 in favore degli uomini di Sarri.

Nel derby delle 20.45 del Vigorito, le matricole che fin qui hanno raccolto appena 7 punti non sfigurano per un primo tempo deciso comunque dalla rete di Mertens (segue il raddoppio di Hamsik nella ripresa). Buona però la prima parte dei padroni di casa, pericolosi nelle prime battute con Brignola.

Nella seconda frazione i beneventani vedono rientrare un calcio di rigore -inizialmente fischiato da Di Bello– negato per fuorigioco di rientro visto grazie al Var.

La Lazio consolida il terzo posto

Male, malissimo l’Inter nell’anticipo del sabato, che di fronte agli oltre 50.000 sostenitori di S.Siro non va oltre l’1-1 contro il Crotone del beniamino Zenga. Alla rete di Eder la risposta di Barberis dopo un’ora di gioco.

Oltre 20.000 spettatori hanno lasciato anzitempo le tribune, sconfortati da una prestazione generale a dir poco deludente.

Salgono così a 10 le partite senza vittoria per la squadra meneghina, che ha esaurito le cartucce e -con la vittoria della Roma pronta ad approfittare dopo aver superato il periodo negativo- anche i colpi di fortuna.

Le romane, di conseguenza, accorciano le distanze in classifica. La Lazio, senza nemmeno giocare (è impegnata lunedì contro il Genoa) consolida il terzo posto, un punto più in alto rispetto ai nerazzurri.

La Roma avanza al Bentegodi a spese dell’Hellas con il minimo sindacale (rete di Under arrivata dopo soli 48 secondi) e si porta a una sola lunghezza dalla squadra di Spalletti.

(Il Faro On line)