‘Soluzioni concrete’ per Latina, il candidato Marchiella, ‘il rilancio passa anche attraverso lo sport’

Latina- Il consigliere comunale di Latina, Andrea Marchiella, affronta la nuova avventura della candidatura al consiglio regionale a partire dall’ambito dello sport, particolarmente a cuore all’esponente di Fratelli d’Italia. Individuati e illustrati all’interno del programma i tre punti principali per il rilancio della città.

Impiantistica

“Mi prenderò carico di portare alla Pisana tutte le problematiche relative alle carenze strutturali e all’esigenza di innovazione e abbassamento dei costi: oltre agli interventi per la riqualificazione -spiega il consigliere- inserirò in bilancio le risorse necessarie per l’installazione di pannelli fotovoltaici e luci a led.

I primi miglioreranno la fruibilità dei locali e degli spogliatoi con acqua calda e riscaldamenti, i secondi favoriranno il ricorso all’energia sostenibile consentendo alle società di ridurre le spese e di investire maggiormente nel sociale”.

Oratori

La valenza sociale di questo ambito è ancora più evidenziata dalla funzione degli oratori, centri di riferimento per la crescita e l’educazione dei ragazzi: “Per esperienza personale -prosegue Marchiella– reputo queste strutture fondamentali per la formazione degli uomini di domani. A tal proposito intendo mettere a disposizione dei fondi regionali per la riqualificazione degli spazi adiacenti alle chiese. Mi impegnerò per lavorare in sinergia con la Diocesi, le finalità sociali degli oratori non devono più essere trascurate.

A Latina ho organizzato la Parish Cup, il torneo delle parrocchie. Sono intenzionato a riproporla sull’intero territorio e in versione invernale, per permettere che tante realtà possano entrare a contatto”.

Grandi eventi

Un capitolo a parte meritano i grandi eventi, quelli capaci di innescare dinamiche sorprendenti per il turismo e non solo: “Appena arriverò in Regione -dichiara il consigliere illustrando il terzo punto- mi batterò per organizzare in provincia il “Sei Nazioni Femminile” di rugby, una manifestazione dall’enorme seguito, in grado di attirare in media 15mila persone, molte delle quali dall’estero.

Mi piacerebbe poi rivedere in terra pontina il Giro d’Italia, assente dal 1992. Senza parlare dei campionati mondiali giovanili di svariate discipline, come atletica leggera o scherma: la vocazione del nostro territorio per lo sport è testimoniata da un passato troppo lontano, sarà il caso di rinfrescarci la memoria e ripartire da queste iniziative per tornare sulla ribalta mediatica, economica e turistica della regione e della stessa nazione!”.

(Il Faro On line)