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Sabaudia, ‘no Ceta’, il comune aderisce alla campagna della Coldiretti

8 febbraio 2018 | 06:00
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Sabaudia, ‘no Ceta’, il comune aderisce alla campagna della Coldiretti

La campagna ‘no Ceta’ invita il parlamento italiano a non ratificare il trattato di libero scambio tra Canada e Unione Europea.

Sabaudia – A difesa dei cittadini e delle imprese agricole del comune di Sabaudia, la giunta comunale ha deliberato l’adesione dell’ente alla campagna di sensibilizzazione “no Ceta”, promossa dalla Coldiretti al fine di invitare il parlamento italiano a non ratificare il trattato di libero scambio tra Canada e Unione Europea del 30 ottobre 2016.

La tutela del made in Italy

La proposta, presentata dalla federazione provinciale Coldiretti di Latina, è stata ben accolta dalla giunta in quanto nel suddetto accordo si evidenzierebbero carenze in tema di tutela del made in Italy, tra le quali, l’esposizione delle aziende del comparto agro-alimentare italiano a meccanismi di competizione non paritetici, che deriverebbero dall’eliminazione dei dazi doganali e da quelli indiretti derivanti dall’area di libero scambio, tra Canada e Usa.

Altri temi rilevati sono la scarsa tutela dei consumatori in tema di sicurezza degli alimenti, stante il “principio di equivalenza” dei diversi regimi di controlli in materia sanitaria e fitosanitaria; la perdita della conoscenza della provenienza dei prodotti per l’applicazione del principio di “fabbricazione sufficiente”.

Altri meccanismi del trattato, inoltre, vanificherebbero in buona sostanza i vantaggi competitivi della elevata qualità dei prodotti italiani, esponendo inoltre le aziende a competere con multinazionali con differenti costi e regimi di produzione, a discapito del consumatore finale e delle ricadute negative in termini di stimate perdite di posti di lavoro.

Le parole dell’assessora Marangoni

“In linea con il mandato elettorale, – commenta l’assessora alle Attività produttive Fabiana Marangoni, promotrice della deliberazione – abbiamo da sempre sostenuto la necessità di tutelare i prodotti della nostra terra e le aziende che in essa operano, anche attraverso campagne di sensibilizzazione come questa.

“Le argomentazioni per la non ratifica presentati dalla Coldiretti ci hanno convinto sin dal primo istante, ragion per cui non abbiamo potuto fare a meno di accogliereall’unanimità questa iniziativa che mira a proteggere il made in Italy e tutto ciò che ruota intorno alla produzione agro-alimentare italiana, una se non la prima tra le più apprezzate al mondo”.

(Il Faro on line)