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Atletica leggera, De Angelis-Iapichino, allievi con le molle!

11 febbraio 2018 | 06:00
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Atletica leggera, De Angelis-Iapichino, allievi con le molle!

Nella rassegna tricolore di Ancona, l’astista romano salta 4,92 per la migliore prestazione italiana under 18. Nel lungo la figlia di Gianni e Fiona May conquista il titolo con 6,21

Il Faro on line – Salti in copertina nella giornata inaugurale dei Campionati Italiani Allievi Indoor ad Ancona. Nell’asta il quasi 17enne romano Ivan De Angelis (Fiamme Gialle Simoni) vola a quota 4,92 e realizza la migliore prestazione nazionale under 18 in sala. Due centimetri in più del precedente limite di 4,90 che finora apparteneva a Max Mandusic (1° febbraio 2015 a Padova) e Francesco Masci (5 marzo 2016 ad Ancona). Sulla pedana del lungo protagonista Larissa Iapichino (Atl. Firenze Marathon): la doppia figlia d’arte di Gianni, ex recordman italiano dell’asta, e di Fiona May, due ori mondiali e due argenti olimpici proprio nel lungo, vince con un notevole 6,21 mettendo a segno altri due salti sopra i 6 metri.

De Angelis – Asta Record – Per Ivan De Angelis il nuovo primato, ottenuto con la terza e ultima prova a disposizione, è una misura superiore al personale all’aperto di 4,90 con cui il biondo saltatore allenato da Emanuel Margesin, nella scorsa estate, aveva conquistato la medaglia di bronzo al Festival olimpico della gioventù europea di Gyor, in Ungheria. Poi tre nulli a 5,00 in una gara già vinta a 4,75, senza errori fino a quel momento, superando quindi anche 4,85 con il terzo tentativo. Si migliora pure Andrea Dall’Olio (Atl. Chiari 1964 Libertas) che cresce di dieci centimetri con 4,70 mentre il salernitano Simone Di Cerbo (Enterprise Sport & Service), entrato in pedana da leader stagionale, è terzo a 4,65.

Iapichino 6,21 – La vittoria non è mai in discussione, ma Larissa Iapichino salta lontano con il secondo risultato della sua ancora giovanissima carriera, sotto gli occhi di mamma Fiona May e di papà Gianni presenti in tribuna. Dopo aver aperto con 6 metri esatti, la gara si accende negli ultimi tre turni: 6,14 alla quarta prova e un altro progresso con 6,21 al quinto tentativo. La figlia d’arte fiorentina, che segue i consigli tecnici di Gianni Cecconi e Ilaria Ceccarelli, ha fatto meglio solo in occasione del 6,36 da record italiano under 20 di due settimane fa a Padova, nel corso di un pentathlon.

Il tifo del pubblico spinge al miglioramento anche le altre: la piemontese Veronica Crida (Unione Giovane Biella), che per la prima volta supera i 6 metri con 6,02 e fa il suo ingresso nella top ten italiana under 18 di sempre in decima posizione, e la veneta Veronica Zanon (Atl. Vis Abano) con 5,99.

Foto : Fidal