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Migranti in arrivo a Civitavecchia, la Lega si oppone al progetto Sprar

Il Minstero dell’Interno ha approvato il progetto Sprar che prevede la sistemazione di 194 immigrati.

Civitavecchia – “Ci siamo, alla fine arriveranno a Civitavecchia i profughi del Piano nazionale di riparto Sprar e a dircelo è la soddisfatta vice sindaco Daniela Lucernoni“. Dichiara la Lega di Civitavecchia in una nota, da sempre contraria al progetto Sprar (il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) del comune, che farà arrivare sul territorio 194 immigrati entro il 2018.

“La sig.ra Lucernoni – prosegue il partito di Matteo Salvini, che a Civitavecchia ha candidato l’ex grillina Alessandra Riccetti al consiglio regionale del Lazio – ci avvisa che il Ministero dell’Interno ha approvato il progetto Sprar, presentato dall’amministrazione comunale a fine 2017.

“Questo vuol dire che, fra due mesi al massimo (per la felicità di qualche imprenditore privato), arriveranno i primi 65 dei circa 200 immigrati previsti dal progetto e che ci ritroveremo a girare indisturbati per le vie del centro, magari a chiedere l’elemosina o a fare i parcheggiatori abusivi come già accaduto per le altre accoglienze imposte alla città.

Del resto, – conclude la nota – di tempo libero ne avranno a disposizione tanto perché non dovranno preoccuparsi di trovare un lavoro per pagare un tetto sulla testa e vivere dignitosamente come siamo invece costretti a fare noi, tutti i giorni e per gran parte della giornata. Loro no, verranno ospitati, a spese nostre, in alberghi e case sfitte”.

Le parole di D’Amico e Riccetti

Per il segretario cittadino del partito, Alessandro D’Amico, questa scelta causerà enormi disagi ai cittadini.

“Queste accoglienze incontrollate – specifica D’Amico – stanno creando tra gli italiani un crescente malessere e paura; tutto ciò porterà inevitabilmente a cambiare lo stile di vita dei civitavecchiesi e a comprometterne la qualità, com’è già accaduto e sta accadendo alle altre comunità che ospitano un numero indiscriminato di immigrati. In Italia arrivano, ormai, ‘rifugiati’ da ogni paese del terzo mondo, anche da quelli dove non c’è traccia di guerre e di persecuzioni e questa è pura follia, oltreché pericoloso per le nostre città già duramente colpite dalla crisi economica“.

Alessandra Riccetti, candidata al consiglio regionale del Lazio per la Lega è preoccupata per le differenze sociali che si stanno creando tra migranti ed italiani.

“E’ importante che le istituzioni, ad ogni livello, – aggiunge Riccetti – imparino a tutelare gli italiani prima di tutti gli altri perché questo, oggi, in Italia, non sta accadendo! Gli immigrati, ospiti nelle nostre città, non sono ‘costretti’ a trovarsi un lavoro per sostenersi con vitto e alloggio e questo rischia di causare delle pericolose discriminazioni nei confronti dei disoccupati italiani e delle classi sociali più deboli ai quali invece non vengono garantite le stesse politiche sociali. Ed è per questo che mi sto battendo in consiglio comunale per la modifica del regolamento dei servizi sociali che vede i civitavecchiesi piú penalizzati. Inoltre, i nostri disoccupati potrebbero perdere anche l’opportunità di svolgere piccoli lavoretti ‘sociali’ perché il comune potrebbe affidarli ai rifugiati in nome dell’integrazioni e delle pari opportunità”.

Insomma, per la Riccetti ci troviamo già con gli immigrati da un lato e gli italiani dall’altro.

“Abbiamo già raccolto oltre 500 firme – conclude  l’ex Presidente del consiglio comunale e consigliere comunale della Lega  – insieme a tutto il centrodestra per scongiurare questa ennesima servitù sul territorio di Civitavecchia, adesso che gli arrivi sono purtroppo diventati un fatto concreto e prossimo, siamo pronti a riaprire i banchetti e a tornare nuovamente nelle piazze per dare voce al dissenso dei civitavecchiesi nei confronti di questo scellerato e inutile progetto. Se siete, come dite, dei cittadini prestati alla politica per entrare nelle istituzioni e risolvere i problemi concreti delle persone ne dovrete tenere conto. Vedremo!”.

(Il Faro on line)