Fiumicino, ‘A 10 anni dalla strage delle Vignole: cosa è stato fatto?’

Fiumicino – Lunedì 26 febbraio ricorre il decimo anniversario della strage delle Vignole, avvenuta nella strada di via Geminiano Montanari in cui cinque donne dai 7 ai 37 anni, ferme sul ciglio ad aspettare lo scuolabus, persero la vita in una carambola di auto lanciate a velocità folli. Quella zona, diventata in pochi mesi da “stradina di campagna” a “principale arteria per i centri commerciali”, era già stata segnalata per la sua pericolosità.

Con l’occasione, la consulta cittadina 6 ‘qualità urbana e mobilità‘, in collaborazione con la consulte 1 e 5, indice un incontro pubblico dal tema “Sicurezza stradale a 10 anni dalla strage delle Vignole: cosa è stato fatto? Cosa resta da fare?”. L’incontro si terrà nella Casa della partecipazione di Maccarese, alle 18.00 in via del Buttero 3.

‘Le vittime del trasporto pubblico’

Tre anni dopo, lo stesso giorno, l’investimento fatale di una ragazza appena scesa dall’autobus ad una fermata buia e non protetta di Aranova: la sesta di quelle che furono definite “le vittime del trasporto pubblico a Fiumicino”.

La “rete dei cittadini per la sicurezza e la qualità della vita” che si formò tra cittadini, comitati, associazioni e realtà produttive del comune per mettere a sistema le esigenze e le iniziative sull’argomento, costruì all’epoca una “mappa del rischio” interattiva di un territorio allora totalmente privo di attraversamenti pedonali rialzati e rotatorie.

Quella di lunedì è quindi l’occasione per i cittadini di evidenziare quali di quelle situazioni restano ancora da risolvere e quali nuove criticità si sono formate, perché se è vero che i comportamenti individuali nella sicurezza stradale sono fondamentali, è altrettanto vero che la mitigazione del rischio è compito degli enti pubblici.

All’incontro sono stati invitati il Sindaco e le autorità comunali a partire da quelle più direttamente coinvolte con il trasporto e la sicurezza, che potranno illustrare le iniziative prese negli anni e dare risposte ai quesiti dei cittadini.

(Il Faro on line)