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Costretti a scendere perché ‘lei ha il ciclo’, coppia in vacanza cacciata dall’aereo

24 febbraio 2018 | 15:10
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Costretti a scendere perché ‘lei ha il ciclo’, coppia in vacanza cacciata dall’aereo

La ragazza accusa i sintomi del ciclo mestruale e viene cacciata insieme al fidanzato. Accade su un volo diretto a Dubai.

Essere espulsi da un aereo a causa del dolore mestruale è roba da matti. La mia ragazza stava piangendo e si è arrabbiata quando l’hostess le ha fatto delle domande. Il capitano ha preso la decisione di cercare assistenza medica e di farci sbarcare per non metterla in pericolo”.

Accade all’aeroporto di Birmingham, dove Beth Evans (24 anni) e il suo fidanzato di 26 anni Joshua Moran, si preparavano per andare a vacanza in Dubai, un volo della durata di sette ore. La coppia, con questa incredibile motivazione, è stata costretta a lasciare l’aereo.

La coppia è stata intervistata dal quotidiano britannico ‘The Sun‘: i due raccontano di essere stati allontanati dopo che la donna ha iniziato a lamentarsi per un forte mal di stomaco.

Beth e Joshua hanno rassicurato gli assistenti di volo, preoccupati dalle condizioni della ragazza, ma il resto dell’equipaggio avrebbe insistito perché un medico intervenisse. Di lì a poco, la discesa dall’aereo – non senza furiose polemiche – e anche l’acquisto di un secondo biglietto da 280 euro a testa.

‘Passeggeri bistrattati, urge regolamentazione’

“Dopo il recente caso strano, per non dire assurdo, del passeggero fatto scendere a causa dell’eccessive flautolenze e riportato dai media di tutto il mondo, per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si ripresenta ancora una volta il problema dell’univocità di trattamenti che dovrebbero essere garantiti ai passeggeri, i cui diritti vengono troppo spesso bistrattati in maniera del tutto discrezionale in nome di una fantomatica sicurezza aerea.

Dato l’aumento costante del numero di viaggiatori che utilizzano l’aereo quale mezzo di trasporto, sarebbe bene regolamentare ancor più puntualmente, attraverso una nuova convenzione internazionale, quali siano i limiti discrezionali che stabiliscano modalità e condizioni concesse agli equipaggi per poter far sbarcare i passeggeri.

Di conseguenza è necessario stabilire i diritti di questi ultimi ad ottenere adeguati indennizzi nei casi di sbarco dall’aereo non dipendenti da volontà o da comportamenti colposi o dolosi degli utenti.