la cerimonia |
Cronaca Locale
/

Pomezia Alessandro Visani ‘torna’ nella sua biblioteca

26 febbraio 2018 | 06:30
Share0
Pomezia Alessandro Visani ‘torna’ nella sua biblioteca
Pomezia Alessandro Visani ‘torna’ nella sua biblioteca
Pomezia Alessandro Visani ‘torna’ nella sua biblioteca
Pomezia Alessandro Visani ‘torna’ nella sua biblioteca
Pomezia Alessandro Visani ‘torna’ nella sua biblioteca
Pomezia Alessandro Visani ‘torna’ nella sua biblioteca

Intitolata al professor Visani la sala conferenze della biblioteca comunale.

Pomezia – C’era tantissima gente all’inaugurazione della sala conferenze della biblioteca comunale al prof. Alessandro Visani. Non è un caso, che di sabato mattina un luogo austero come la biblioteca si sia riempito in ogni ordine di posti. Il prof. Visani, “Alessandro” per tanti amici presenti, era un punto di riferimento umano e professionale.

La biblioteca comunale era il suo rifugio, il posto dove passava interminabili ore a studiare, a scavare nella memoria storica delle carte. Quel rifugio che oggi centinaia di studenti ogni giorno utilizzano, mossi dalla stessa passione per lo studio.

A presenziare alla cerimonia per Alessandro Visani anche il sindaco Fabio Fucci e il vice sindaco Elisabetta Serra, oltre alla moglie e alla figlia e a tantissimi amici.

Il profilo di Alessandro Visani

Alessandro Visani si laurea in lettere presso la Sapienza università di Roma (Magna cum laude) e svolge la sua professione di ricercatore e di professore nella stessa università. In ambito accademico si distingue per la sua grande disponibilità, professionalità e apertura nei confronti degli altri studiosi e degli studenti.

In questi anni Alessandro Visani ama rifugiarsi nella biblioteca comunale di Pomezia, da sempre un luogo a lui molto caro, per elaborare i suoi studi e le sue attività di ricercatore. Cultore di storia contemporanea, egli si dedica allo studio dei rapporti tra stato e chiesa negli anni del fascismo, con particolare attenzione alle vicende dell’antisemitismo e delle esperienze dei prigionieri di guerra.

Nel suo impegno di storiografo egli dimostra un acume ed una curiosità fuori dal comune, distinguendosi per passione e diligenza nella ricerca e nella ricostruzione storica. Grazie ad una intensa attività di scambio professionale è consulente di ricerca e collaboratore di fondazioni e istituti italiani e esteri (l’Associazione nazionale reduci dalla prigionia; il Deutsches historisches institut in rom, il Center of advanced studies of United States holocaust memorial museum, Washington dc, il Department of italian studies, university of Cambridge, l’American academy in Rome).

Svolge attività di relatore in convegni e conferenze presso la sapienza università di Roma e università estere (Columbia, Brown, Rutgers, Maryland, Middlebury, Connecticut negli Stati Uniti e university of London nel Regno Unito). Di rilevante importanza è la sua collaborazione con David i. Kertzer che nel 2015 vince il premio pulitzer.