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Inquinamento del Marta, il Sindaco ‘Niente chiacchiere, noi pensiamo a risolvere i problemi di Tarquinia’

3 marzo 2018 | 20:04
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Inquinamento del Marta, il Sindaco ‘Niente chiacchiere, noi pensiamo a risolvere i problemi di Tarquinia’

Mencarini: “Dall’inizio del mandato stiamo lavorando, fianco a fianco con gli operatori turistici, per risolvere il problema inquinamento del fiume Marta”-

Tarquinia – “Lasciamo le chiacchiere alla signora Marzoli, noi pensiamo a risolvere i problemi di Tarquinia.” Così il Sindaco Pietro Mencarini e il consigliere comunale incaricato all’Ambiente Silvano Olmi rispondono alle critiche mosse dall’operatrice balneare sulla difesa e la salvaguardia del fiume Marta.

“Lo sgangherato attacco della Marzoli lo rispedisco tranquillamente al mittente – dichiara il primo cittadino – dall’inizio del mandato stiamo lavorando, fianco a fianco con gli operatori turistici, per fare un fronte comune e risolvere, una volta per tutte, il problema inquinamento del fiume Marta.

Nel prossimo consiglio sarà portata la mozione, proposta peraltro dalla stessa Marzoli durante uno degli incontri promossi dalla nostra amministrazione comunale, che impegna me e la Giunta su alcuni punti fondamentali. Ovviamente – precisa Mencarini – essendo il testo molto datato, il consigliere Olmi e l’assessore Laura Sposetti lo hanno aggiornato alle recenti novità. Una é quella che sono iniziati i lavori all’impianto di depurazione del Cobalb, che raccoglie gli scarichi dei comuni che si affacciano sul lago di Bolsena. L’altra é l’incontro del 20 febbraio scorso in Prefettura, durante il quale il Prefetto ha dimostrato grande interesse e sensibilità al problema dell’inquinamento del fiume Marta.”

“Nel documento che porteremo all’attenzione del consiglio comunale – prosegue il consigliere comunale Silvano Olmi – ci sono, tra le altre, queste indicazioni: la richiesta alla Talete di una relazione sui depuratori che ha in gestione; l’intervento della Regione Lazio con progetti e finanziamenti, a favore dell’ammodernamento di tutti i depuratori; l’istituzione di un tavolo tecnico coordinato dalla Prefettura; l’avvio della procedura per la stipula del “Contratto di Fiume”, protocollo giuridico per la rigenerazione ambientale del bacino idrografico del Marta e del Mignone; il mantenimento del tavolo permanente con le associazioni e gli operatori turistici che, congiuntamente ad una commissione di esperti e di legali, quantifichi il reale danno economico e ambientale causato dal cattivo stato delle acque del mare e dei corsi d’acqua.

Una volta approvata la mozione, Sindaco e Giunta avranno maggiore forza per far valere i diritti dei tarquiniesi e dei villeggianti, in difesa dell’ambiente fluviale e marino. Questi sono i fatti – conclude Olmi – le chiacchiere, invece, se le porta via il vento.”