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Elezioni 2018, ad Ardea si conferma ancora primo partito il M5S

6 marzo 2018 | 19:23
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Elezioni 2018, ad Ardea si conferma ancora primo partito il M5S

Il centro destra ottiene quasi il 45% dei voti con la propria coalizione ma, la partita sul territorio la vince il M5S

Ardea – E’ ora di tirare le somme. Vediamo come si è espresso l’elettorato nel Comune di Ardea. Balza subito agli occhi il dato relativo al M5S che nel Comune Rutulo, conferma il dato ottenuto a livello nazionale, in relazione ai voti acquisiti dalla propria lista, sia riguardo le due Camere (Deputati e Senato), sia riguardo la Regione Lazio.

Un dato rilevante per gli elettori di Ardea, proviene dalle schede verdi su cui si è votato per rieleggere il Consiglio Regionale. Qui, a mio parere, il voto disgiunto è stato determinante nella totalità dei voti ottenuti dal candidato M5S Roberta Lombardi, ed apre anche una riflessione in merito alle scelte degli elettori che, probabilmente, riservano più fiducia alla persona che alle varie liste di partito.

Camera dei Deputati e Senato della Repubblica

Camera e SenatoQuesti i dati rilevati nel Comune di Ardea per i candidati alla Camera e al Senato del M5S. Bianca Maria Zama (Camera) ottiene 9.377 voti (388 al solo candidato) pari al 43,92% (43,30 di lista); Elena Fattori (Senato) ottiene 8.532 voti (333 al solo candidato) pari al 43,24%  (42,68% di lista).

Candidati centro destra (FI, FdL, Lega, NcI). Marco Silvestroni (Camera) prende 8.471 voti (104 al solo candidato) pari al 39,68% (40,29% di lista); Antonio Saccone (Senato) ottiene 7.938 voti (96 al solo candidato) pari al 40,23% (40,81% di lista).

Candidati centro sinistra (PD – +Europa – IEI – CPL) – Ileana Cathia Piazzoni (Camera)2.363 voti (57 al solo candidato) pari a 11,06% (11,09% di lista); Annamaria Parente (Senato)2.169 voti (55 al solo candidato) pari al 10,99% (10,99 di lista).

Regione Lazio

Consiglio regionale LazioAlla regione, Zingarettisi confermaPresidente per il secondo mandato consecutivo con il 33,11% dei consensi, staccando di poco più di un punto e mezzo Parisi del centro destra e di sei puntiLombardi del M5S.

I dati usciti dalle urne di Ardea per la Regione, risultano totalmente inversi, rispetto a quelli finali globali, sopra evidenziati.

Lombardi del M5S  ottiene il 39,11% dei consensi di cui 32,92% di lista; Parisi 37,97% di consensi e 44,76% di lista (FI – FdI – NcI – EcI); Zingaretti 16,41% di consensi e 16,75% di lista (PD – Lista Zingaretti – LeU – +Europa – CS – IEI).

Riflessioni

Quindi, il dato di Ardea ci dice che i candidati del M5S, godono ancora di ottima fiducia, visto che la Lombardi è risultata la più votata nel comune Rutulo con il 39,11%.

Se questo lo confrontiamo con gli altri dati, ci accorgeremo che il voto disgiunto, premia la persona e non la lista, perché altrimenti, ad Ardea il centro destra che ha ottenuto di lista il 44,76% avrebbe dovuto portare gli stessi voti al suo candidato Presidente ma, così non è stato.

Pertanto, non sarebbe così assurdo ipotizzare che nel centro destra, di più rispetto all’altra coalizione di centro sinistra, il voto disgiunto sia stato dirottato alla Lombardi (M5S). La forbice tra il consenso personale ottenuto da Parisi (37,97%), rispetto a quello della coalizione che lo sosteneva (44,76%), ci dice che c’è una differenza di 6,79 punti, mentre, quello ottenuto da Zingaretti (16,41%), rispetto a quello della coalizione che lo sosteneva (16,07%), evidenzia una differenza di 0,34 punti.

Questo fatto, non è lontano da quanto accadde lo scorso giugno 2017 alle Amministrative. Ricordiamo che, in quell’occasione si presentarono alle elezioni molte liste civiche, formando delle coalizioni a sostegno dei vari candidati a Sindaco, nelle quali affluirono  molti ex consiglieri di centro sinistra e di centro destra. Successivamente,  quando andarono al ballottaggio il M5S, che sosteneva la Candidatura a Sindaco di Mario Savarese, e la coalizione di Liste Civiche che sosteneva la Candidatura a Sindaco di Alfredo Cugini (tra l’altro questa coalizione arrivava al ballottaggio come prima forza della città), tutto faceva pensare che quest’ultima “sbancasse” vincendo a mani basse la partita elettorale.

Invece, accadde tutto l’inverso, probabilmente, anche per il fatto che molti altri elettori e candidati di centro destra e centro sinistra, rimasti fuori dalla partita finale, decisero di appoggiare il M5S, dando fiducia (difficile da capire perché dopo e non prima) ai pentastelalti, adagiandogli in terra il tappeto rosso per entrare di diritto alla guida del Governo di Ardea.

Una cosa forse l’abbiamo capita, ad Ardea, probabilmente, vince chi è in modo continuo e costante sul territorio, al di là delle “famiglie politiche” storiche radicate nel Comune Rutulo che possono sempre contare e muovere un buon numero di voti. E, nonostante tutto, ultimamente, sono all’ordine del giorno le proteste cittadine nei confronti dell’Amministrazione a 5 stelle (ricordiamo quella più consistente dell’occupazione dell’aula consiliare, da parte delle mamme dei ragazzi con disabilità, a seguito della soppressione del Servizio AEC), i fatti ci dicono che, tendenzialmente, Ardea da’ ancora fiducia ai pentastellati che, probabilmente, con i loro banchetti in piazza, sono sempre presenti tra la gente riscuotendo poi, buoni i consensi elettorali.

Sarà interessante seguire, dopo quest’ennesimo risultato elettorale, come si muoverà la politica in questo territorio,  riguardo ad una necessaria ed attenta, a mio parere, riorganizzazione politica dei partiti storici, anche in relazione alle prossime imminenti tornate elettorali Amministrative nei Comuni limitrofi.

(Il Faro on line)