La violenza domestica

Giornata Internazionale della Donna, WeWorld: “La violenza sulle donne colpisce anche i loro figli”

8 marzo 2018 | 12:25
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Giornata Internazionale della Donna, WeWorld: “La violenza sulle donne colpisce anche i loro figli”

L’appello del Garante per l’infanzia Vincenzo Taurino: “È urgente attivare subito percorsi di prevenzione e un’alleanza tra tutte le istituzioni interessate”

Negli ultimi anni vi è stata una crescente attenzione politica e istituzionale alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza sulle donne. Si è raggiunta, ormai, la consapevolezza che ogni azione di prevenzione, supporto o cura non può essere disgiunta dall’attenzione alle molestie ed alla violenza assistita che riguardano anche i bambini in ambito famigliare.

Il nuovo Parlamento uscito dalle elezioni del 4 marzo 2018 dovrà tenere conto di questo. Ripercorrendo infatti quanto fatto in questi ultimi anni ci si accorge come manchi una visione unitaria e di lungo periodo per affrontare il fenomeno della violenza domestica sulle donne ed i bambini.

In 10 anni il numero di bambini/e orfani di femminicidio è salito a circa 1.700. Dati contenuti nel rapporto WeWorld Reports n°5.

“Questi dati ufficiali – afferma il Garante per i diritti dell’infanzia di Fiumicino, Vincenzo Taurino – indicano che la violenza domestica è un fenomeno grave che deve diventare una priorità nelle politiche sociali delle Amministrazioni Comunali e va affrontato con urgenza attraverso la costituzione di un Osservatorio permanente per la prevenzione di ogni forma di violenza contro le donne, i bambini e le bambine; un piano di prevenzione territoriale che coinvolga chiunque, a vario titolo, si occupi di minori; la realizzazione concreta di linee guida e di un protocollo di intesa per la segnalazione, la rilevazione e il sostegno alle donne e ai loro figli vittime di violenza”.

“Personalmente – continua Vincenzo Taurino – è un appello che sto lanciando dal 2004. Nel 2015 questo appello è stato colto dal Sindaco Esterino Montino, che si è fatto promotore in prima persona dell’istituzione della figura del Garante per l’infanzia e l’adolescenza nel nostro Comune. Dal 2015, in qualità di Garante per l’infanzia, il mio appello ad agire l’ho rivolto nelle sedi opportune; promuovendo iniziative di informazione e formazione con organizzazioni nazionali specializzate sul fenomeno (Cismai – Coordinamento Italiano dei servizi contro il maltrattamento e gli abusi all’infanzia); con una campagna di sensibilizzazione rivolta alle famiglie.
Il 20 novembre del 2017, in occasione della giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ho proposto ed ottenuto, grazie alla disponibilità del Sindaco, dell’Assessore alla cultura e del Presidente del Consiglio Comunale, il primo Consiglio Straordinario dedicato alla violenza contro i minori, sul tema della violenza assistita.

Attualmente sono in corso di realizzazione progetti attivati dall’Ufficio del Garante che riguardano la prevenzione del bullismo in collaborazione con il Liceo Leonardo da Vinci di Maccarese; un intervento di sostegno rivolto al personale delle scuole dell’infanzia comunale per la prevenzione dello stress correlato al lavoro e per il benessere dell’infanzia (purtroppo per il momento non è possibile estenderlo a tutte le scuole del territorio per mancanza di fondi, ma nella prossima settimana presenterò al Dirigente competente una richiesta per realizzare lo stesso intervento anche nei nidi comunali). Inoltre, è in corso una ricerca sulla condizione dell’infanzia nelle scuole che verrà presentata nei prossimi mesi”.

Tutto questo basta? – assolutamente no. Manca la componente principale, cioè una vera alleanza tra l’Amministrazione comunale, le Istituzioni scolastiche, i servizi territoriali, le Forze dell’ordine, le Famiglie, le Parrocchie, le Organizzazioni del terzo settore che si occupano di minori, i Medici di famiglia e, in particolare, dei Pediatri.

Finché ciò non si realizza cosa bisogna fare? Per quanto mi riguarda continuerò, nel silenzio mediatico e nelle sedi opportune a fare l’impossibile, per quanto mi è dato possibile fare dal regolamento comunale, in qualità di Garante, e secondo coscienza in qualità di cittadino. L’obiettivo di tutti è e deve essere quello di far sì che i nostri figli possano crescere in una società che sia degna di chiamarsi civile” – conclude Vincenzo Taurino, Garante per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del comune di Fiumicino.

La pubblicazione WeWorld Reports n°5 è disponibile on line su: www.weworld.it

(Il Faro on line)