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Assistenza domiciliare, Anffas Ostia vince il premio come miglior ente non profit

9 marzo 2018 | 06:00
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Assistenza domiciliare, Anffas Ostia vince il premio come miglior ente non profit

Il direttore Galloni: “Con i 10mila euro del premio realizzeremo un parco sostenibile all’interno della nostra sede”.

Ostia – Anffas Ostia è il migliore ente non profit per l’assistenza domiciliare. Il premio su base nazionale è stato assegnato da Farmindustria, l’associazione delle imprese del farmaco aderente a Confindustria, nell’ambito del convegno ‘Soprattutto donna! Valore e tutela del Caregiver familiare’.

“Ringrazio il presidente di Farmindustria Scaccabarozzi – dichiara la presidente di Anffas Ostia, Ilde Plateroti – per questo riconoscimento e il ministro Lorenzin per le belle parole. Sono orgogliosa della mia associazione e di tutte le persone che la compongono.

“Un premio che ci inorgoglisce e che dovrebbe far riflettere qualcuno. Mentre la qualità dei nostri servizi viene riconosciuta a livello nazionale, a Roma dal 2014 siamo vittime di bandi sanzionati dai tribunali e sui quali sta indagando l’Anac.

Atti – conclude Plateroti – che comporteranno ingenti danni erariali alle casse di Roma Capitale e ai suoi cittadini. La politica può e deve intervenire”.

Un nuovo parco per la sede

“E’ un grande onore dirigere da 11 anni Anffas Ostia – spiega il direttore generale di Anffas Ostia Onlus, Stefano Galloni – e il servizio di assistenza domiciliare, oggi premiato a livello nazionale per la sua qualità.

“Tutto questo è merito del lavoro quotidiano delle nostre assistenti sociali, delle collaboratrici e dei collaboratori del servizio e a quel patto invisibile che ci lega alle famiglie e ai ragazzi che abbiamo reso protagonisti dei servizi e non semplici utenti. Con i soldi del premio, 10mila euro, realizzeremo un parco sostenibile all’interno della nostra sede.

Un’area della quale potranno usufruire tutti, – conclude Galloni – a partire dai famigliari di quei ragazzi che svolgono terapie e attività ambulatoriali. Vogliamo ridisegnare l’idea di partecipazione della vita associativa e del lavoro. Installeremo giostre, spazi interattivi, ludici e culturali per poter vivere il centro Anffas. Pensiamo di poter inaugurare il parco tra 6 mesi”.

(Il Faro on line)