Terrorizza la sua ex con atti persecutori e violenti, stalker denunciato a Terracina

Terracina – Prosegue la lotta ai comportamenti persecutori e agli atti di stalking: gli agenti della squadra anticrimine del commissariato di Terracina, dopo una complessa attività investigativa, hanno dato esecuzione alla misura cautelare di divieto di avvicinamento nei confronti di un terracinese di 30 anni.

La vittima, una 25enne anch’essa del luogo, aveva avuto una relazione sentimentale con il denunciato, che si era interrotta la scorsa estate. Da quel momento l’uomo ha iniziato ad inviare alla sua ex ricchi messaggi, alcuni dal contenuto inquietante.

Un’escalation di violenza

In un primo momento l’ira dell’uomo si è riversata nei confronti della ragazza, che è stata incolpata del “fallimento” della loro relazione, ma con il passare del tempo è stato sempre più evidente il suo odio profondo e immotivato, tanto da augurare alla sua ex, con cadenza quotidiana, ogni sorta di male.

Lo stalker ha presto esteso le minacce di morte anche alle persone più vicine alla vittima, generando in un intero nucleo familiare e nel nuovo compagno di lei un costante stato di ansia e di apprensione per la loro incolumità. Le persecuzioni hanno preso forma anche con pedinamenti e gesti infamatori; altre volte, mentre era ubriaco, il giovane si è presentato davanti l’abitazione della sua ex fidanzata chiedendole brevi colloqui, che sfociavano poi in atti di violenza.

I numerosi episodi persecutori hanno costretto la ragazza a cambiare radicalmente le proprie abitudini di vita. In uno di questi, la giovane, mentre si trovava con degli amici in un locale pubblico ed in quel momento gremito, ha visto il suo ex irrompere all’interno. L’uomo, determinato ad infliggere sofferenza fisica e psicologica alla sua ex fidanzata, l’ha schiaffeggiata violentemente al punto da farla urtare sulla struttura del locale.

La denuncia alla polizia

A questo punto la giovane vittima, supportata anche dai familiari, ha deciso di rivolgersi alla polizia di stato, che ha subito iniziato un’attività investigativa tesa alla prevenzione di ulteriori fatti simili, nonché mirata alla ricostruzione degli episodi denunciati.

L’attività investigativa, che è stata condotta anche acquisendo testimonianze per fornire maggiori elementi tecnici a supporto, ha portato alla richiesta di misura cautelare, formulata dal sostituto procuratore dott. Gregorio Capasso, che il Gip del tribunale di Latina, il dott. Giuseppe Cario, ha poi disposto nei confronti dell’indagato.

All’uomo è stato fatto divieto di avvicinarsi all’abitazione ed ai luoghi frequentati dall’ex fidanzata e dai suoi familiari, con l’obbligo di mantenere una distanza minima di 500 mt ovunque si trovino e con il divieto di comunicare con qualsiasi mezzo.

(Il Faro on line)