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Violenza sulle donne a Latina, tante le denunce e misure restrittive della polizia di stato

10 marzo 2018 | 06:00
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Violenza sulle donne a Latina, tante le denunce e misure restrittive della polizia di stato

Gli agenti della squadra mobile hanno eseguito diversi provvedimenti di allontanamento a seguito di violenza.

Latina – La squadra mobile della questura di Latina ha eseguito un provvedimento restrittivo nei confronti un giovane di nazionalità romena, classe 1992, denunciato due volte dalla fidanzata nel corso di febbraio e accusato di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale, lesioni aggravate e sequestro di persona.

In particolare il giovane, abusando di sostanze alcoliche, ha ripetutamente maltrattato la propria convivente minacciandola e sottoponendola a violenze di ogni tipo, privandola anche della propria libertà personale e chiudendola per diverse ore all’interno delle camera da letto. In uno di questi episodi, sempre dopo aver ecceduto nell’uso di alcolici, con violenza e minaccia ha costretto la ragazza ad aver un rapporto sessuale, strappandole tutti i vestiti che indossava.

In più occasioni la giovane era stata selvaggiamente picchiata: nell’ultima delle violenze la vittima ha subito un trauma cranico e contusioni alle braccia ed al volto, tanto da dover fare ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso di Aprilia, con una prognosi di guarigione di 15 giorni. L’uomo, accompagnato presso gli uffici della questura, dopo le formalità di rito è stato conodotto presso la casa circondariale a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Nuove violenze interrotte

Un altro provvedimento di allontanamento dalla propria casa familiare e divieto di avvicinamento è stato emesso nei confronti di un 47enne del luogo, segnalato all’autorità giudiziaria per i reati di maltrattamenti in famiglia e minacce gravi nei confronti della convivente.

Ieri mattina un equipaggio della squadra volante è intervenuto in via Helsinky a seguito della segnalazione di una lite violenta: una volta giunta sul posto ha trovato la donna ancora in evidente stato di agitazione, dopo l’ennesima lite con il suo compagno. La vittima ha deciso di formalizzare poco dopo la denuncia nei confronti del convivente, raccontando lo stato di tormento e violenza in cui era stata costretta a vivere negli ultimi tempi, proprio a causa di comportamenti minacciosi e violenti. Le forze dell’ordine hanno ritirato, a scopo precauzionale, numerose armi da fuoco appartenenti a un familiare dell’uomo, con un consistente quantitativo di cartucce regolarmente detenute.

Infine, la stessa squadra mobile ha eseguito il provvedimento emesso all’Ufficio Gip del tribunale di Latina, con cui è stata applicata la misura coercitiva del divieto di avvicinamento all’abitazione ed ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima, nei confronti di un 53enne.

L’uomo è ritenuto responsabile dei reati di stalking e lesioni aggravate nei confronti della sua convivente, che a seguito di questi comportamenti lo aveva recentemente denunciato più volte. In particolare, il convivente aveva minacciato di morte la sua compagna, contattandola telefonicamente in maniera ossessiva e inviandole numerosi sms. In una circostanza, l’uomo aveva perfino minacciato lei ed i suoi familiari con un coltello, causando nella vittima un grave stato di ansia.

Le lesioni personali gravi causate dalle violenze dell’uomo consistono in ecchimosi alle palpebre, ecchimosi multiple, frattura delle ossa nasali che hanno causato un indebolimento permanente della respirazione. Infine, sempre con l’uso di un coltello, ulteriori lesioni al collo e al polso sinistro.

(Il Faro on line)