Curiosità

Il pavone, tanto bello quanto goffo

12 marzo 2018 | 09:52
Share0
Il pavone, tanto bello quanto goffo

Quando un pavone iniziare a pavoneggiarsi, la nostra attenzione è subito catturata dal suo piumaggio elaborato.

Il pavone è un uccello davvero particolare, con la sua celebre coda dotata di colorazioni sgargianti.

Originario dell’India e dello Sri Lanka, il pavone è presente allo stato selvatico in buona parte dell’Asia meridionale sotto i 1800 m di altitudine. La straordinaria livrea del maschio ha spinto l’uomo ad allevare la specie come animale ornamentale in quasi tutto il mondo.

Il suo habitat preferito sono i boschi aperti ricchi di radure e arbusti con abbondante cibo e vicino a specchi d’acqua.

Bello, ma un po’ sgraziato!

Il suo volo è goffo e non gli permette di compiere più di pochi metri, quanto basta per raggiungere i posatoi sugli alberi dove trascorre la notte al sicuro dai predatori. Pertanto, la specie è stanziale e si sposta quasi esclusivamente via terra. Grazie alle lunghe e forti zampe, inoltre, riesce a correre velocemente in caso di pericolo.

Il pavone è considerato uno dei più grandi uccelli volanti: pesa 2,7-6 kg e hanno un’apertura alare di 1,4-1,6 m, con la lunghezza del corpo che varia notevolmente, da 0,9 a 2,1 m. Mentre il piumaggio della femmina è marrone, grigio e color crema, il maschio sfoggia una livrea blu brillante e una coda incredibilmente colorata munita di ocelli, che può essere lunga fino a 1,6 m e che il pavone sfoggia aprendola a ruota.

Perché il pavone fa la ruota?

Il pavone maschio è inconfondibile grazie al ventaglio di piume che lo contraddistingue e che spesso si confonde con la coda, dove si trovano le piume che gli permettono di tenere “il ventaglio” aperto quando lo apre.

Il ventaglio del pavone può avere fino a 150 piume lunghe circa un metro e mezzo caratterizzate da diverse sfumature di blu e verde con delle parti nere rotonde che formano delle specie di occhi. Dato che è una caratteristica propria dei maschi, la funzione può sembrare ovvia, ma non è l’unica.

Nel 2013 una teoria ha messo in dubbio il ruolo determinante della ruota del pavone nel momento in cui le femmine scelgono il maschio con il quale accoppiarsi. Per realizzare lo studio sono state messe delle telecamere su vari pavoni femmine e con esse ci si è accorti che le femmine non si concentrano molto sulla coda o sulla ruota di piume del maschio.

Tuttavia questo esperimento non è del tutto opposto dalla teoria secondo la quale la coda del pavone gioca un ruolo fondamentale nel corteggiamento, anche perché tutti i pavoni fanno la stessa danza che termina con la ruota.

Oltre a corteggiare le femmine, il pavone fa la ruota anche per un altro motivo, ovvero quando si sente in pericolo. Aprendo il ventaglio colorato e cosparso di “occhi”, i pavoni possono mettere in fuga altri maschi rivali o eventuali predatori che cercano di invadere il loro territorio.

La ruota del pavone: altre curiosità

La coda dei pavoni può avere fino a 150 piume che perde naturalmente in autunno, fase di muta che ha inizio una volta terminato il periodo di corteggiamento e accoppiamento che avviene in aprile se vivono in india e in estate se vivono nel resto degli habitat naturali dei quali sono originari.
Come abbiamo già detto, le piume hanno delle macchie a forma di occhi verso la punta della coda che cambiano colore quando l’animale si muove a causa delle fibre di cui sono fatte.
La struttura delle piume ornamentali è diversa da quella delle piume che gli servono per volare: le prime hanno fibre separate e le seconde sono composte di fibre unite.
Il pavone non si sposta volando, ma camminando. In ogni caso, è capace di volare ma non raggiunge altitudini elevate.