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Allarme ambientale, il litorale di Tarquinia, Anzio e Torvaianica invaso dalle cialde del caffè

18 marzo 2018 | 19:20
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Allarme ambientale, il litorale di Tarquinia, Anzio e Torvaianica invaso dalle cialde del caffè

Fare Verde: “I responsabili di questo scempio vanno individuati e duramente sanzionati”.

Tarquinia, Anzio, Torvaianica – Uno strano fenomeno ha colpito il litorale laziale che in questi giorni è stato invaso da migliaia di filtri che sembrano assomigliare alle cialde per il caffè ma in realtà dovrebbero essere dei filtri in plastica.

Hanno forma rotonda, sono forati, hanno un diametro di quattro centimetri e mezzo e sono spessi due millimetri. Il mare ha riversato sugli arenili del Lazio questo materiale e il fenomeno ha interessato in particolare Torvaianica e Anzio, ma anche il litorale di Tarquinia, in provincia di Viterbo.

Una situazione incredibile – dichiara l’associazione ambientalista Fare Verde – migliaia di questi filtri, trasportati dalle onde del mare, sono finiti sulle spiagge del Lazio. Il fenomeno è molto esteso e ci arrivano segnalazioni da tutto il litorale laziale ma anche dall’Argentario e dalla Campania.

E nel mare di plastica può avvenire anche un ritrovamento miracoloso: uno straordinario esemplare di cucciolo di tartaruga.

Questo ennesimo inquinamento del mare e delle spiagge ripropone drammaticamente le condizioni in cui versano gli arenili laziali e italiani, continuamente aggrediti dai rifiuti e dall’erosione marina. Dal 1992, con la manifestazione “Il mare d’inverno” che si svolge ogni ultima domenica di gennaio, denunciamo il pessimo stato di salute delle coste italiane. I responsabili di questo ultimo scempio, con migliaia di filtri riversati sugli arenili tirrenici, vanno individuati e duramente sanzionati.”