LE FINALI DI MIGUEL |
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Oltre 16.000 studenti in gara al Mille di Miguel

25 marzo 2018 | 06:00
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Oltre 16.000 studenti in gara al Mille di Miguel

Una giornata di sport e di atletica leggera. La festa delle scuole romane e dei suoi studenti, inseguendo primati e risultati. Il pieno di folla allo Stadio dei Marmi

Il Faro on line – La Corsa di Miguel nelle scuole ha toccato quota 16mila. Tanti sono stati i bambini e i ragazzi che si sono cimentati in 21 giornate di gara nelle gare dello Staffettone delle scuole elementari, del Mille di Miguel, del Lungo di Jesse e Luz e della staffetta 4 x 100.

I campi di Roma e del Lazio sono stati invasi fino alla finale di mercoledì scorso, giornata mondiale della lotta al razzismo, allo Stadio dei Marmi Pietro Mennea, dedicata agli oltre 500 qualificati.

Complessivamente sono state coinvolte 250 istituti di Roma e del Lazio. I tempi migliori della giornata sono venuti da Tito Marteddu del Visconti, vincitore della gara dei nati nel 1999 in 2’32”7, e in campo femminile da Benedetta Antonelli del Plinio Seniore e Flavia Ferrari del Levi Civita, a segno nelle rispettive classi di età con lo stesso tempo, 3’05”1.

Quanto alle staffette, la scuola Santi Savarino ha fatto il pieno nelle scuole medie, vincendo le due prove, maschile e femminile, per festeggiare poi con una foto suggestiva, sotto la scritta “Pietro Mennea”, il campionissimo a cui è intitolato lo Stadio dei Marmi. Nel salto in lungo i migliori risultati sono venuti da Federica Festa del Talete con 5,18 e da Roberto Orlandi del Caravaggio con 6,20. Il 10 aprile, giorno delle premiazioni, saranno svelati anche i nomi delle scuole vincitrici.

La festa del Mille di Miguel ha raccolto il messaggio lanciato dall’Unar, l’UfficioNazionale Antidiscriminazioni Razziali a difesa delle differenze, mandando in onda allo stadio lo spot simbolo della Settimana d’azione contro il razzismo. E d’altronde della lotta al razzismo la Corsa di Miguel ha fatto sempre un simbolo: vicino alla pedana del lungo dove si è gareggiata c’era la foto di Jesse Owens e Luz Long, i due grandi protagonisti della finale di Berlino 1936, quando lo statunitense nero e il tedesco bianco sfidarono le follie razziste di Hitler diventando amici e fraternizzando in pedana.

Ma la stagione della Corsa di Miguel, che si avvale in queste manifestazioni dell’aiuto dell’Istituto per il Credito Sportivo, continua. Martedì 17 aprile, in 40 piste italiane, ecco “la staffetta che diventa maratona”, una 42×1000 intitolata ViviMiguel sempre all’insegna della lotta al razzismo e della bellezza del conoscersi per sport.