Stazione di inanellamento a Ponza, nonostante il maltempo catturati 39 uccelli

Ponza – Giorni difficili per gli studiosi che lavorano alla stazione di inanellamento di Ponza. Il maltempo, infatti, ha rischiato di rovinare i piani della struttura che, soltanto da poco, è riuscita ad aprire le reti e riprendere l’attività.

Ad oggi, la riapertura delle reti ha permesso la cattura di 39 esemplari (con una media di 8-10 al giorno) di diverse specie come il tordo bottaccio, il pettirosso e l’upupa. Ma a destare l’attestare l’attenzione è l’approdo sull’isola lunata di un nuovo tipo di uccello per questa stagione: il torcicollo adulto.

Quest’uccello, pur appartenendo alla famiglia dei Picchi, non possiede alcune abitudini comportamentali tipiche di questi animali. Il nome italiano deriva, infatti, non dal tambureggiamento che identifica la sua specie, bensì dall’atteggiamento caratteristico, che lo vede allungare il collo, gonfiare le penne della testa e muoversi lentamente avanti e indietro: il predatore crede di avere a che fare con un pericoloso serpente e spesso abbandona l’attacco.

Ma, probabilmente il motivo per cui il suo arrivo ha destato molta curiosità è anche da ricercarsi nella provenienza: l’area primaria di origine dei Torcicolli esteri è localizzata nella Finlandia meridionale e nel Baltico, mentre seconda per importanza risulta essere quella incentrata in zone continentali dell’Europa orientale. Limitate le segnalazioni dall’Italia verso l’estero, dalla Spagna occidentale ad ovest, alla Francia, e sino alla Bulgaria ad est, un Paese quest’ultimo caratterizzato da rari casi di connettività con l’Italia.

Nonostante le condizioni meteo avverse, quindi, alla fine, sembra che tutto si sia risolto per il meglio.

In foto: un torcicollo adulto. Foto di: L. Sebastiani.

(Il Faro on line)