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Festival del cioccolato a Civitavecchia, d’Angelo ‘i commercianti subiranno una concorrenza sleale’

28 marzo 2018 | 18:23
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Festival del cioccolato a Civitavecchia, d’Angelo ‘i commercianti subiranno una concorrenza sleale’

“Auspichiamo che si possa ricostruire la pace tra i commercianti e le istituzioni”.

Civitavecchia – “Dal 29 marzo (Venerdì Santo) al 2 Aprile (Pasquetta), andrà in scena il Festival del Cioccolato. Idea carina, se non fosse per il fatto che i commercianti della città subiranno una concorrenza sleale e senza quartiere da parte di rivenditori provenienti da tutta Italia, proprio nella settimana in cui le vetrine ed i magazzini sono stati riempiti di cioccolata per le festività pasquali”. Dichiara l’ex candidato di Fratelli d’Italia, Stefano d’Angelo.

“I nostri commercianti, – riprende d’Angelo – vessati da iniziative a loro avverse e da tasse che insistono addirittura sugli adesivi che espongono in vetrina, ora subiranno un calo delle vendite delle uova di Pasqua; prodotto che, come è noto, si svaluta anche di dieci volte nei giorni immediatamente successivi alla festività.

“Come lo spiegherà D’Antò ai commercianti? Come giustificherà il fatto che tanti cittadini opteranno per gli acquisti presso gli stand che si troveranno su Corso Centocelle e non nei nostri negozi? Forse dirà,come sempre, che non si era accorto che in Italia a Pasqua si mangia la cioccolata, che non ne sapeva niente, che è un complotto contro di lui e che comunque è colpa delle amministrazioni che lo hanno preceduto.

“Non bastavano tutte le altre iniziative – commenta l’ex candidato – come le tasse sugli adesivi delle vetrine o il pagamento delle luminarie per mettere la parola fine al nostro commercio? Ci chiediamo se, quello che dovrebbe essere l’Assessore al Commercio, vada a fare la spesa quotidiana negli esercizi commerciali di Civitavecchia, o se la sua sia una battaglia personale; ci chiediamo se sia ancora in grado di svolgere bene il suo ruolo avendo dimostrato in ogni occasione di non saper minimamente interpretare le istanze di una categoria che dovrebbe essere ed è il fiore all’occhiello della nostra città.

Auspichiamo – conclude la nota – che si possa ricostruire la pace: la pace tra i commercianti e le istituzioni”.

(il faro on line)