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Spiaggia di Passoscuro, il Wwf litorale laziale e quella di lettera di sconcerto inviata a Montino

30 marzo 2018 | 15:00
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Spiaggia di Passoscuro, il Wwf litorale laziale e quella di lettera di sconcerto inviata a Montino

Nella lettera, inviata anche al Comandante della Capitaneria di Porto e alla stampa, si chiede che siano escluse, in futuro, attività non rispettose degli equilibri ambientali.

Fiumicino – È il 18 marzo quando, sulla spiaggia di Passoscuro, si tiene una competizione di motorcross, il secondo round super mare quadcross, dei Campionati internazionali d’Italia Supermarecross, per essere precisi. La spiaggia, quindi,  prima movimentata con grossi spostamenti di sabbia, per predisporre il circuito di cross, è stata, poi, invasa da moto e quad. Risultato? Rumore e gas di scarico hanno avvolto per alcune ore il litorale e le abitazioni limitrofe.

Di fronte a questo fatto, il Wwf litorale Laziale– rappresentato dalla presidente Franca Maragoni e dalla vicepresidente MariaGabriella Villani– invia una lettera aperta al Sindaco di Fiumicino, al comandante della Capitaneria di Porto di Roma e, per presa visione, alla stampa, dove esprime sconcerto e preoccupazione per un’iniziativa nettamente in contrasto con la tutela dell’ambiente e la protezione della costa.

Le spiagge- si legge nella lettera- sono ambienti estremamente delicati e le attività previste dovrebbero essere ben valutate scartando quelle a forte impatto ambientale. Si dovrebbero prediligere quelle iniziative atte a sviluppare un turismo legato alla valorizzazione della risorsa ambientale.

La spiaggia di Passocuro- prosegue la lettera- confina a nord e a sud con le aree 1 della Riserva “Litorale Romano”, dove sono presenti specie animali e vegetali rare. Sul litorale di Passocuro si potrebbe, quindi, ben valorizzare la risorsa ambientale in modo rispettoso e compatibile.

Quest’inverno, i fenomeni erosivi sono stati particolarmente intensi, causando su tutti i litorali danni ingenti. Gli interventi di movimentazione della sabbia, necessari per la predisposizione del circuito soprattutto in prossimità della riva, cambiando il profilo morfologico, rischiano di causare un’accelerazione del processo erosivo.

Per questo- conclude la lettera- chiediamo di escludere in futuro attività impattanti e non rispettose degli equilibri ambientali sulla spiaggia e nel mare.

(Il Faro on line)