Ostia, precipitata la stazione spaziale Tiangong-1: si cerca in pineta. Massima attenzione alla idrazina
“La Tiangong-1 caduta all’alba”: comunicato del Cesso, Comitato emergenze stazioni spaziali obliterate. Ricerche nella pineta
Ostia – La Tiangong-1, stazione orbitante cinese alla deriva nello spazio, è precipitata al suolo nella mattinata di oggi 1 aprile, giorno speciale. Il satellite è caduto intorno alle 5,00 del mattino nella pineta di Castelfusano e sono scattate immediatamente le ricerche per scongiurare quello che è un rischio di natura chimica: il contatto di esseri umani e fauna selvatica con i propellenti tetrossido di azoto e monometilidrazina. Vietata la gita di Pasquetta nel parco.
L’allarme è scattato attraverso un comunicato del Cesso, Comitato emergenze stazioni spaziali obliterate, organismo della Nasca collegato alla Muco, Modulo unitario comunità orbitante. L’impatto è avvenuto in un raggio di 1000 metri dal punto zero 41°43’39”N – 12°20’18”E corrispondente al cuore dela pineta di Castelfusano.
Esercito e forze dell’ordine sono state immediatamente attivate per circoscrivere la zona e impedire il transito di persone e animali. Si teme per la sorte dei senza fissa dimora che vivono nelle numerose baracche costruite nel sottobosco del parco e per la fauna selvatica, in particolare cinghiali e upupe. Sulla base delle stime diffuse dal Cnr nei giorni passati, a bordo della Tiangong-1 dovrebbero trovarsi ancora circa 230 kg di tetrossido di azoto e 120 kg di monometilidrazina, sostanze molto tossiche. Nel caso qualcuno si imbattesse in un frammento della stazione spaziale, è prudente non avvicinarsi, evitare qualsiasi contatto e limitarsi ad avvertire le autorità.
Alla luce dell’emergenza, il Cesso e le autorità collegate hanno disposto il divieto di pic nic e di gite di Pasquetta nel parco di Castelfusano. Ulteriori dettagli sono consultabili nel comunicato del 1 aprile al quale si può accedere attraverso questo link.