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Ospedale di Formia, Simeone ‘Grazie all’immobilismo di Zingaretti a rischio chiusura il reparto di medicina d’urgenza’

5 aprile 2018 | 14:30
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Ospedale di Formia, Simeone ‘Grazie all’immobilismo di Zingaretti a rischio chiusura il reparto di medicina d’urgenza’

Simeone: “Siamo pronti a una battaglia all’ultimo respiro affinché l’ospedale di Formia, e tutta la sanità nella provincia di Latina, siano oggetto di interventi rapidi, seri e mirati a risolvere le criticità.”

Formia – “L’ospedale “Dono svizzero” continua a vivere sul filo del baratro. Pochi medici, turni massacranti, servizi a rischio e il reparto di Medicina d’Urgenza, fondamentale per il Dea di I livello come quello di Formia deputato alle emergenze e urgenze, che a causa della carenza di personale, medico e infermieristico, fatica a garantire il pieno funzionamento” -afferma, in una nota, il consigliere regionale pontino Giuseppe Simeone-.

“Il reparto di Medicina d’Urgenza è parte integrante e indispensabile del Pronto soccorso in cui si procede, tra l’altro, alla stabilizzazione dei pazienti prima del trasferimento in altri reparti. Non intervenire per salvare questo reparto metterebbe a rischio l’efficienza stessa del Pronto soccorso e l’assistenza rapida, efficace ed efficiente ai pazienti.

Non possiamo dimenticare, inoltre, che proprio il Pronto soccorso di Formia non ha ancora un primario, nonostante- prosegue la nota- i mille annunci effettuati da Zingaretti e dal centrosinistra, figura indispensabile per assicurare un’accelerazione in termini di adeguamento ed efficienza dei servizi e di crescita delle prestazioni fornite a un bacino di utenza di oltre 100mila unità che crescono esponenzialmente durante la stagione estiva.

Quanto accade all’ospedale di Formia, centrale per l’offerta sanitaria nella provincia di Latina e nell’area del Golfo, non è altro se non la naturale conseguenza di una politica, quella di Zingaretti e della sua maggioranza, che in questi anni si è basata solo sugli annunci e sulle promesse mancate e su una politica priva di qualsivoglia forma di pragmatismo che quando parliamo di sanità e di assistenza dovrebbero essere il motore di ogni decisione. Il presidente Zingaretti oggi parla dell’ennesima rivoluzione e di un Lazio che riparte. Ma, stando a quanto vediamo intorno a noi, l’unica cosa che è realmente ripartita sono i walzer di poltrone e di incarichi. Mancano i contenuti come sono mancati nei cinque anni precedenti.

Attendiamo Zingaretti in aula per sapere cosa intenda fare per la sanità, oltre a nominare un assessore al ramo, e- conclude la nota- siamo pronti a una battaglia all’ultimo respiro affinché l’ospedale di Formia, e tutta la sanità nella provincia di Latina, siano oggetto di interventi rapidi, seri e mirati a risolvere le reali criticità a partire proprio dall’implementazione della pianta organica del reparto di medicina di urgenza di un Dea di I livello, come quello del Dono Svizzero di Formia, purtroppo ancora sulla carta.

(Il Faro on line)