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Cronaca Locale
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Cerveteri, i consiglieri De Angelis e Orsomando ‘il Sindaco non dia colpe ad altri tra considerazioni errate e inopportune’

16 aprile 2018 | 06:00
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Cerveteri, i consiglieri De Angelis e Orsomando ‘il Sindaco non dia colpe ad altri tra considerazioni errate e inopportune’

Dopo le dichiarazioni del Primo Cittadino sulle assenze dei Consiglieri, ecco la risposta tagliente e chiarificatrice.

Cerveteri – “Leggiamo su alcuni media locali, con un pizzico di rammarico privo di stupore, le gravi affermazioni del sindaco Pascucci nei confronti dei sottoscritti consiglieri facendo, come al solito, un enorme ‘pastrocchio’ cercando di far nascere il dubbio in chi legge ed evidenziando, assai maldestramente e senza aver approfondito, sporadiche assenze in Consiglio comunale e nella fatidiche Commissioni comunali”. Dichiarano i consiglieri Aldo De Angelis e Salvatore Orsomando.

Precisazioni su assenze e ‘chiacchiere’

“Egregio Sindaco – proseguono i Consiglieri comunali – le rammentiamo che le due assenze in Consiglio comunale di cui lei, probabilmente, parla sono state regolarmente giustificate e registrate inoltre, giusto per precisare vista la sua cattiva informazione, per quella del consigliere De Angelis vi è anche il referto del pronto soccorso e la testimonianza dei colleghi consiglieri, eccetto lei e la sua giunta, che si sono informati sullo stato di salute dello stesso tra cui lo stesso Presidente del Consiglio comunale.

“Altro discorso è quello relativo alle Commissioni che sono consultive e decidono, molto probabilmente, argomenti e contenuti già stabiliti dalla sua maggioranza anche qui è opportuno, per amore di trasparenza e verità, evidenziare che sono incontri convocati in orari assai particolari e in giorni stabiliti dai Presidenti delle stesse che, lo ricordiamo, fanno parte sempre della sua maggioranza silenziosa e questo malgrado statuto e regolamento prevedano ben altro sarà, comunque, nostra cura trovare nei limite del possibile un accordo e un punto d’incontro per la partecipazione alle prossime sedute.

“In merito alle chiacchiere che, secondo lei, gli scriventi consiglieri De Angelis e Orsomando fanno sulla questione di via Lungomare degli Etruschi e relativa richiesta di finanziamento, purtroppo per lei e la sua giunta tra cui il suo Vicesindaco, sono supportate da documenti e atti istituzionali della stessa regione Lazio, pesanti come macigni e non leggeri come ‘chiacchiere’, che attestano, non solo l’importante assenza e/o carenza di documenti fondamentali per ottenere il tanto pubblicizzato finanziamento per il rifacimento del lungomare o meglio della strada/via lungomare Navigatori Etruschi, ma anche l’enorme ‘papocchio’ fatto dalla sua amministrazione seguendo un iter alquanto lacunoso con un ‘comodato’ fatto e registrato molti mesi dopo la data del bando, senza alcuna delibera di giunta ante e post atto (visto che le aree essendo private non sono di proprietà del comune), particolari progettualità che proprio definitive sembra non siano e tanto altro ancora”.

‘Fieri delle offese ricevute’

“Purtroppo non è colpa nostra, – prosegue la nota – come lei dice e vorrebbe far credere ai cittadini, se tutte queste problematiche ed errori sono frutto, probabilmente, della sua incompetenza e di altrettanta assenza di chiarezza di un rapporto tra il mistico e faceto, istituzionalmente carente e alquanto particolare, con la società Ostilia oppure, sempre gli stessi errori e/o importanti disattenzioni, sono figli dell’atteggiamento di colui che si agita per cercare di governare Cerveteri, animato più da un desiderio di calcare un palcoscenico che lo ponga alla ribalta, piuttosto che affrontare e risolvere dei problemi, a nostro modo di vedere, talmente enormi da sembrare, almeno ai nostri occhi, insormontabili. Ragion per cui, cerca di gestire ‘goffamente‘ la propria immagine accusando fanciullescamente o riversando colpe su altri o sulle precedenti amministrazioni di cui, tra l’altro, ha sempre fatto parte.

“Vede Sindaco, proprio perché abbiamo a cuore il territorio di Cerveteri e i suoi cittadini, malgrado le sue metaforiche offese, irriverenti discorsi nei nostri confronti e commenti conditi da un livore e acredine che proprio ‘celestiale’ non è, noi siamo ancora qui, tutti in piedi, con la testa alta e la schiena diritta. Fieri degli insulti che abbiamo ricevuto e riceviamo per aver assunto, quando il senso di giustizia e di dignità dell’essere umano ce lo ha imposto, posizioni scomode.

“Siamo qui con la coscienza a posto, – continuano De Angelis e Orsomando – fieri e orgogliosi dell’impegno che ci mettiamo ogni giorno e orgogliosi di dare voce ai cittadini, di esprimere le loro e le nostre opinioni e di portare avanti le istanze di malumore e le esigenze degli stessi che sono stanchi di ascoltare surreali ‘favole’. Siamo qui fieri di non avere piegato la schiena nei momenti difficili: quando sarebbe stato più facile inginocchiarsi ai poteri forti, noi siamo rimasti in piedi a differenza di altri.

“E’ il rispetto delle istituzioni, dei ruoli e il senso del dovere, un concetto ormai quasi bandito dal linguaggio e dalla pratica di una parte di mondo che si sta affossando su un perbenismo e un buonismo autodistruttivi. Lo diciamo sempre, ‘la trasparenza e la legalità‘ non hanno colore politico e il senso del dovere appartiene a colui che non si nasconde, che va avanti anche e soprattutto nei momenti di difficoltà e che vive e lavora non solo per se stesso, ma con l’intento di migliorare la società al servizio dei propri concittadini. Questo senso del dovere che ci scorre nelle vene, perché così siamo stati educati dai nostri genitori sempre a differenza di altri.

“Sindaco Pascucci – concludono i Consiglieri – lei è vittima di quello stesso ‘vento‘, così da lei puerilmente evocato, che sta spazzando via e travolgendo tutte le sue promesse elettorali, tutte facciata e niente contenuto. Sindaco, per chiarezza e trasparenza verso i cittadini, smetta di arrampicarsi sugli specchi e ammetta gli errori della sua silente maggioranza pubblicando tutti gli atti in vostro possesso. La preghiamo di smentirci non ‘raccontandoci sogni ma solide realtà’.”

(Il Faro on line)