Cinque arresti a Isernia: la droga arrivava da Ostia. Clan Spada sotto accusa

18 aprile 2018 | 15:52
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Operazione “New opening” dei carabinieri. La droga da spacciare arrivava da Ostia: tra gli arrestati anche parenti del clan Spada

Isernia – La droga viaggiava continuamente e veniva “servita” a domicilio a tutte le ore del giorno e della notte. Partiva da Ostia e arrivava a Isernia. A gestire il traffico una banda di cinque rom con parentele al Clan Spada.

Spaccio di molti tipi di droga ovunque, 24 ore su 24, anche a domicilio, e trasporto di stupefacenti organizzati utilizzando i loro bambini per evitare di destare sospetti: era questo il modus operandi di una banda di cinque rom dedita allo spaccio e collegata al clan Spada di Ostiadal quale si riforniva grazie al rapporto di parentela di una appartenente.

A finire in manette sono stati Franco Sarachella, 35 anni, Filomena Gennarelli (28), Cristian Sarachella (22), Maria Biondi (31) e Filomena Spada (30), arrestati dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Isernia a conclusione dell’inchiesta ‘New Opening‘, coordinata dal procuratore Paolo Albano. Nel nome in codice si legge il collegamento con una precedente indagine, del 2016, conclusa con tre arresti e 12 denunce per spaccio di droga. Una delle persone arrestate in quella circostanza – secondo quanto ricostruito dagli investigatori – avrebbe lasciato “in eredità» l’attività dello spaccio ai suoi parenti: Mario Sarachella ha passato il testimone al fratello Franco, l’unico a finire in carcere. Per le donne (Filomena Gennarelli, Maria Biondi e Filomena Spada) e per Cristian Sarachella sono stati disposti gli arresti domiciliari.

Eroina, cocaina, crack, hashish e marijuana arrivavano in auto dal Lido di Ostia, secondo l’accusa grazie ai rapporti di parentela di Filomena Spada con due esponenti dell’omonimo clan: Carmine (detto Romoletto) e Roberto (in carcere per la testata al giornalista Daniele Piervincenzi).

Durante i viaggi verso il litorale laziale, i cinque portavano i loro bambini per fingere una gita fuori porta o una visita ai parenti di Ostia. Stesso copione anche quando la droga non veniva ceduta nelle loro abitazioni, nel quartiere San Lazzaro di Isernia, ma all’esterno: le donne soprattutto giravano con i loro figli – tutti minorenni – anche nel cuore della notte.

L'immagine di un'intercettazione video nella fase di spaccio

L’immagine di un’intercettazione video nella fase di spaccio

Durante il blitz dei carabinieri sono stati sequestrati 100 grammi di marijuana e un bilancino di precisione, ma le intercettazioni ambientali e telefoniche rivelano quanto la banda fosse attiva nello spaccio, incassando fino a 150 euro per un grammo di eroina. Le immagini sono state mostrate durante la conferenza stampa tenutasi questa mattina a Isernia. Determinanti, ai fini dell’indagine, sono stati gli assuntori: i carabinieri ne hanno identificato e ascoltato una ventina, tutti tra i 19 e i 20 anni.

Va ricordato, ovviamente, che le prove dell’accusa di formano e si documentano nel processo che si terrà solo dopo il rinvio a giudizio. Fino a quel momento gli indiziati vanno considerati innocenti.