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Cronaca Locale
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25 aprile 2018 ad Anzio, una toccante celebrazione in memoria dei deportati

25 aprile 2018 | 18:00
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25 aprile 2018 ad Anzio, una toccante celebrazione in memoria dei deportati
25 aprile 2018 ad Anzio, una toccante celebrazione in memoria dei deportati
25 aprile 2018 ad Anzio, una toccante celebrazione in memoria dei deportati
25 aprile 2018 ad Anzio, una toccante celebrazione in memoria dei deportati
25 aprile 2018 ad Anzio, una toccante celebrazione in memoria dei deportati

L’intervento sentito del sindaco Bruschini ha ricordato il partigiano Battistini come simbolo della sofferenza dei tanti deportati.

Anzio – “Tra gli Italiani che hanno sognato l’Italia libera non dobbiamo mai dimenticare i tanti deportati ed internati, nei campi di concentramento nazisti”. Ha dichiarato il sindaco Luciano Bruschini in occasione delle celebrazioni, al monumento ai caduti di piazza Garibaldi, per il suo ultimo 25 aprile come Primo Cittadino di Anzio.

“Oggi, idealmente, – ha proseguito Bruschini – è anche il loro giorno ed era la festa del partigiano della memoria storica, Mario Battistini, che lo scorso anno abbiamo ricordato in rappresentanza di tutti gli eroi che, per la nostra libertà, hanno vissuto, per anni, in condizioni al limite della sopravvivenza. Mario, idealmente, rappresenta le sofferenze di questi Italiani: il 25 Aprile è anche il loro giorno!

Manteniamo sempre viva la memoria su quello che siamo stati, il nostro passato dice quello che siamo oggi: non disperdiamo quel coraggio, quella incontenibile voglia di libertà che batteva nei cuori degli italiani il 25 aprile 1945: è un nostro preciso dovere ricordarlo oggi e per sempre. Viva Anzio, viva l’Italia libera e unita!”.

Queste parole costituiscono la parte conclusiva di un intervento commosso e sentito, interrotto dagli applausi dei tanti cittadini presenti, che ha emozionato quando il sindaco Bruschini ha ricordato il partigiano anziate, Mario Battistini, quale simbolo delle sofferenze patite dai tanti italiani deportati nei campi di concentramento nazisti. Alla toccante celebrazione, organizzata dal Gabinetto del Sindaco, hanno partecipato tutte le massime autorità militari del territorio, il sindaco di Nettuno, Angelo Casto e le varie associazioni.

La rappresentante territoriale dell’Anpi, Paola Fumi, ha letto la significativa “Epigrafe a Kesselring” di Piero Calamandrei; l’arciprete della Chiesa Madre Santi Pio e Antonio, padre Francesco Trani, ha rivolto una preghiera in ricordo di tutti i caduti. La banda musicale e la corale polifonica Città di Anzio hanno onorato, con le loro diverse interpretazioni, la giornata della liberazione.

(Il Faro on line)