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#Fiumicino2018, Gonnelli ‘Sono fiero di mettermi a disposizione per De Vecchis’

26 aprile 2018 | 15:16
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#Fiumicino2018, Gonnelli ‘Sono fiero di mettermi a disposizione per De Vecchis’

Lettera aperta del Consigliere comunale: “La città merita un sindaco nato e cresciuto qui”.

Fiumicino – “Sono stato in silenzio fino a oggi nella speranza che il centrodestra e soprattutto alcuni suoi presunti leader trovassero la compattezza per ridare a Fiumicino il governo che meritano” – comincia con queste parole la lettera aperta di Mauro Gonnelli che interviene sulla querelle delle candidature a sindaco in seno al centrodestra.

I nostri padri hanno lottato per la nostra autonomia, per garantirci di crescere e nascere in un comune tutto nostro. Loro hanno avuto cuore e ragione, coraggio e determinazione ma soprattutto hanno avuto le idee chiare, quelle idee che al di là dei colori ci hanno permesso per trasformare una periferia di Roma in un Comune che negli anni, pur nelle mille difficoltà economiche, ha saputo aumentare i servizi e la presenza.

Oggi c’è ancora molto da fare, anzi di più: tantissimo. Tante località sono ancora indietro nei programmi, molte aree sono prive di servizi ma tutto questo deve unirci a spronarci a lottare ancor di più. Vent’anni non sono molti ma sono solo l’inizio di un percorso amministrativo per recuperare tutto quel periodo di abbandono, da quando eravamo una lontana circoscrizione di Roma.

Io sono nato Fiumicinese ed ero costretto a vivere sotto il sindaco di Roma. Oggi sono ancora Fiumicinese e pretendo un sindaco del nostro territorio, nato e cresciuto come me a Fiumicino. Una cosa non posso fare, tradire tutti quelli che ci hanno permesso di avere un consiglio comunale, un comune, una nostra anagrafe, una nostra identità.

Ripudio l’idea, già solo per rispetto di chi ha lottato, di consegnare la mia città a quei poteri romani che decidono di calare i loro uomini ed eleggerli a sindaco, non per noi ma per tutare i loro interessi. Un città che pretende di essere tale deve avere un suo sindaco, un suo uomo e non essere ancora governata da Roma.

Sostenere un sindaco che non sia di Fiumicino equivarrebbe a dire che non vogliamo il nostro comune, che vogliamo tornare a esser periferia. Abbiamo fatto bene e abbiamo sbagliato ma almeno non abbiamo mai tradito i nostri padri fondatori. Chi lo farà si assumerà una responsabilità morale e amministrativa della quale non voglio essere complice.

A differenza di qualcuno ho fatto con orgoglio un passo indietro, nuovi candidati e nuova classe dirigente e mi dispiace essere stato forse l’unico perché la nostra città non merita di essere ingannata e tradita. Sono orgoglioso di mettermi a disposizione per eleggere un nuovo consiglio comunale e un sindaco completamente doc della nostra città, cresciuto sotto l’ombra del nostro Stemma.

Spero che qualcuno comprenda che la politica è unione e non spartizione. Lasciare Fiumicino a Roma sarebbe una sconfitta pesante. Ho lottato e darò tutto me stesso perché questo non avvenga. Con questo spirito sono fiero di mettermi a disposizione per la candidatura di William De Vecchis e di tutti i giovani che vorranno sostenerlo.

Questo non rappresenta per me un passo indietro ma un grosso passo in avanti, per la mia coscienza e per il rispetto che nutro nei confronti di chi questa città la fondata. Avanti tutta William e non mollare, insieme evitiamo che i volti dei nostri figli siano estranei a chi si propone di governarci. Andiamo a vincere, difendiamo la nostra identità“.