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Serie A, suicidio Napoli a Firenze, Juve a +4 vede lo scudetto, corsa Champions aperta

29 aprile 2018 | 22:43
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Serie A, suicidio Napoli a Firenze, Juve a +4 vede lo scudetto, corsa Champions aperta

La Juve ipoteca la vittoria finale in Serie A, incerta la staffetta Champions tra le romane e l’Inter.

E’ quasi giunto il tempo dei verdetti in Serie A. La vittoria della Juve (3-2 all’ultimo respiro a S.Siro contro l’Inter) e ancor di più il tracollo del Napoli a Firenze per 3-0 spostano in maniera decisiva l’ago della bilancia in favore dei bianconeri a +4 nella volata finale che vale il tricolore.

Da quando ha ripreso il controllo della vetta, l’attuale capolista Juventus non l’ha più lasciata, nemmeno nel momento più difficile.

E’ infatti ad una settimana dalla capitolazione in casa, con la rete di Koulibaly e la gioia del popolo napoletano per la vittoria nello scontro diretto, che i bianconeri dimostrano per l’ennesima volta di essere duri a morire, scongiurando il ribaltone al fotofinish.

Il Derby d’Italia è a tinte bianconere, dopo essere stato dominato un tempo per parte dalle due sfidanti. Hanno la meglio Allegri e i suoi, risaliti in cattedra nel finale, per una partita che, volenti o nolenti, resterà negli annali del nostro calcio.

A rompere la parità costruita dalle reti di Costa e il pareggio di Icardi, l’autogol di Barzagli che manda in paradiso i tifosi nerazzurri, almeno fino al finale rocambolesco di gara.

L’autorete di Skriniar sul tiro di Cuadrado e la stoccata decisiva di Higuain racconteranno una storia diversa, per il trionfo bianconero.

Nel post partita è polemica infinita: nel mirino Orsato e la sua conduzione di gara, dal rosso rifilato al Vecino, al mancato giallo per Pjanic, fino alle reti inizialmente convalidate e poi goffamente annullate grazie all’ausilio del VAR.

Allegri su Twitter è conciso, non esulta ancora e stempera gli animi incandescenti del post-gara destinati a far parlare a lungo.

Il calcio leva, il calcio dà. Orgoglioso del carattere dei ragazzi, ora massima concentrazione per restare in testa #finoallafine

— Massimiliano Allegri (@OfficialAllegri) 28 aprile 2018

Un Napoli arrendevole sparisce dalla scena a Firenze, non senza colpe. I partenopei sembrano annichiliti dal risultato del Meazza, quasi fossero mentalmente scarichi.

Dopo neanche dieci minuti gli azzurri si ritrovano in inferiorità numerica, con l’intervento da rosso di Koulibaly ai danni di Simeone e la punizione dal limite (inizialmente assegnato il penalty), la tripletta del ‘cholito’ farà il resto.

Corsa Champions, avanti Roma e Lazio

Non solo Juve e Napoli però, perché la classifica racchiude Roma, Lazio e Inter in piena lotta per un piazzamento Champions, separate da soli quattro punti.

Tre punti e leggero vantaggio per le romane (giallorossi avanti per 4-1 contro il Chievo, Lazio di misura contro il Toro) ma il calendario nasconde ancora grandissime insidie – spiccano Roma-Juve alla penultima e lo scontro diretto Lazio-Inter dell’ultima giornata -.

Europa League e zona calda, bagarre totale

In quattro per un posto in Europa League: Atalanta, Milan, Sampdoria e Fiorentina sono tutte in scia, racchiuse in appena quattro lunghezze. Il posto che varrebbe la qualificazione diretta, con ogni probabilità, spetterà invece a una tra Roma, Lazio e Inter, più staccate.

Non finisce qui perché volgendo uno sguardo alla zona salvezza, il Verona, fermo a 25 punti è già con un piede in Serie B ma intanto cinque squadre rischiano di essere risucchiate verso il fondo della classifica: panico a partire dalla 14esima piazza con l’Udinese del neo allenatore Tudor in caduta libera, seguono Crotone, Cagliari, Spal e Chievo.

Più in forma i calabresi e i ferraresi, reduci da vittorie pesanti contro Sassuolo e Verona, al contrario di Cagliari e Udinese che meditano il ritiro per ritrovare concentrazione in vista delle prossime gare.

Il calendario è spietato e offrirà veri e propri spareggi da qui alla fine: occhi puntati su Chievo-Crotone e Spal-Benevento.

(Il Faro On line)