Fiumicino, il M5s denuncia ‘La centrale Enel è inquinata, Montino non metta a rischio i cittadini’

2 maggio 2018 | 06:00
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Fiumicino, il M5s denuncia ‘La centrale Enel è inquinata, Montino non metta a rischio i cittadini’

Dopo l’annuncio dell’apertura al pubblico della tendostruttura adiacente alla centrale, il M5s chiede la bonifica dell’area.

Fiumicino – “Negli ultimi giorni il sindaco Montino ha dichiarato ufficialmente l’imminente inaugurazione ed apertura al pubblico della tendostruttura allestita nel terreno adiacente le rovine della vecchia centrale Enel in via del Faro”. Comunica il Movimento 5 stelle Fiumicino.

“La vicenda dell’area industriale dismessa – prosegue la nota – è la dimostrazione eclatante della superficialità e indifferenza con cui Montino spende i soldi dei contribuenti e mette a rischio la salute dei cittadini. Già nel settembre 2015 era stato celebrato l’acquisto della struttura, avvenuto in verità solamente nel dicembre 2016, con una festa costata ben 25mila euro di soldi pubblici. Ma gli sprechi non sono finiti in quanto l’amministrazione Montino ha fatto realizzare nell’area una grande tendostruttura di 500mq, sempre naturalmente a spese dei cittadini, che magari avrebbero preferito vedere tanto denaro utilizzato per il rifacimento del manto stradale o l’illuminazione pubblica delle tante località comunali che ancora dopo anni di promesse sono al buio”.

Questione di sicurezza e salute

“Ben più grave però – specifica il Movimento – è la pericolosità dell’area per la salute pubblica. Trattandosi di un’area industriale dismessa, vi è una precisa normativa nazionale che prevede che prima di fare accedere il pubblico sia necessario effettuare i controlli del caso e le azioni di bonifica necessarie per sanificare il terreno dall’inquinamento industriale di idrocarburi, metalli pesanti ed altre sostanze fortemente dannose per la salute.

“Dopo numerose richieste nel corso degli anni da parte della consigliera Velli, ad oggi il M5s non ha ottenuto dall’amministrazione Montino nessuna prova che tale bonifica sia stata effettuata, ed anzi dai documenti rilasciati risulterebbe addirittura non essere mai stato fatto nemmeno il piano di caratterizzazione, cioè l’analisi dell’inquinamento del suolo e della falda, né tantomeno della stabilità dell’edificio retrostante che potrebbe venire messo a dura prova dalle vibrazioni di rumori troppo forti.

“Rabbrividiamo al pensiero che nel corso della festa del 2015, – commentano i pentastellati – quando la centrale apparteneva ancora ad Enel, non solo i cittadini vennero fatti entrare in una struttura pericolante e inquinata, ma addirittura gruppi di scout furono mandati a pulire dai rifiuti un’area industriale dismessa senza sapere con che tipo di materiali sarebbero venuti a contatto!

“Adesso Montino annuncia a gran voce l’apertura del tendone sito nell’area industriale dismessa, ma la situazione non è cambiata e il pericolo per la salute dei cittadini è ancora persistente. Nei prossimi giorni il M5s presenterà un esposto alle autorità competenti, – conclude la nota – quale atto dovuto a fronte di una situazione che deve assolutamente essere chiarita sotto ogni aspetto nell’interesse della salute e della sicurezza dei cittadini”.

(Il Faro on line)