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Cronaca Locale
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Satta, ‘Sul dragaggio del porto canale di Fiumicino servono idee concrete e non propaganda’

3 maggio 2018 | 11:24
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Satta, ‘Sul dragaggio del porto canale di Fiumicino servono idee concrete e non propaganda’
Satta, ‘Sul dragaggio del porto canale di Fiumicino servono idee concrete e non propaganda’
Satta, ‘Sul dragaggio del porto canale di Fiumicino servono idee concrete e non propaganda’

“Gli escavi nel porto canale sono stati smessi circa 25 anni fa. la caratterizzazione dei fanghi ha evidenziato presenza di piombo e mercurio”.

Fiumicino – “Plaudo all‘intervento dei consiglieri di Fratelli d’Italia. Finalmente anche altri si accorgono dei problemi che da anni incombono nel porto canale, meglio tardi che mai. Peccato però che l’escavo così come proposto non sia possibile, a causa di disposizioni di legge sopraggiunte negli anni e delle quali ho più volte parlato”. A parlare è Luigi Satta, già delegato comunale per la portualità.

Gli appelli inascoltati

“Da sempre – ricorda Satta – ho cercato di far udire il mio accorato appello alle autorità preposte, ma sempre invano.  Anche da delegato comunale ai rapporti con gli enti competenti alla portualità (dal maggio 2012 a marzo 2013) ho sempre affrontato i problemi portuali nelle sedi opportune, ma gli unici interventi realmente effettuati sono stati la livellatura dei fondali e l’asporto di materiali depositati sul fondo, trasportati dalla corrente del Tevere.

Ho continuato sempre – ricorda Satta – a sollecitare gli enti preposti anche successivamente (è sufficiente andare a rileggere gli articoli pubblicati dal Faro on line l’8 e 14 ottobre 2014 con i titoli “I pescatori hanno toccato il fondo” e “Il porto canale non è più sicuro”) ma, purtroppo, tutto è rimasto uguale.

Oggi forse i consiglieri avranno saputo che nelle prossime settimane ci saranno nuovi interventi, ma sarà per la solita romanella, già fatta altre volte.

Escavo bloccato da 25 anni

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Cari amici di Fratelli D’Italia – spiega Satta – condivido con voi le argomentazioni sui problemi del porto canale, ma è doveroso anche informarvi che gli escavi nel porto sono stati smessi circa 25 anni fa.

Qualcuno di voi era più giovane, oppure residente fuori Fiumicino, e non ha seguito l’evolversi del caso; purtroppo non si possono eseguire escavi, perché la caratterizzazione dei fanghi ha evidenziato presenza di piombo e mercurio, pertanto non possono essere trasportati a mare, a circa 2 miglia dalla costa, come si faceva tanti anni fa.

Allora amici, uniamo le nostre preoccupazioni e variamo un progetto atto a trovare le vere soluzioni alle gravi problematiche del porto e della città. Slogan e romanelle non servono, occorrono progetti seri, sostenibili e finanziabili”.