D’Intino-Paolini, ‘Fiumicino è la nostra terra, siamo qui per lei’

“Fiumicino per anni è stata considerata una lontana periferia di Roma. Una città su cui poteva essere calato un sindaco scelto a Roma che poco aveva a che fare con il territorio. Ecco perché il primo punto del nostro programma è quello di ridare centralità alla città e ai suoi cittadini e per farlo siamo convinti servano uomini e donne che abbiamo un legame particolare con il territorio”. Lo affermano Vincenzo D’Intino e Beatrice Paolini, candidati della ‘Lega con Salvini’ per De Vecchis Sindaco.

“Uomini e donne nuovi, intendendo con ciò non solo persone prive di esperienze in seno al consiglio comunale ma, soprattutto, persone che si avvicinano alla vita politica con un approccio completamente diverso rispetto al passato e che sappiano sradicare completamente il vecchio apparato politico che da tempo governa Fiumicino e le sue 13 località.

“Partendo da questa convinzione abbiamo deciso di metterci in gioco di prima persona. Ovviamente oltre a ciò abbiamo già chiaro quali saranno le priorità che la futura amministrazione dovrà affrontare.

I punti programmatici

In primo luogo riteniamo indispensabile costituire un fondo, utilizzando quelli destinati all’accoglienza degli immigrati clandestini, che aiuti i tanti italiani vittime dell’infame legge Fornero in un percorso di reinserimento lavorativo. Una politica più attenta al rilancio turistico, che preveda anche la riqualificazione dei lungomare (lasciati nettamente indietro rispetto al centro di Fiumicino paese) e una più oculata gestione dei fondi derivanti dalla tassa di soggiorno potranno, invece, garantire nuove opportunità ai nostri ragazzi che si affacciano al mondo del lavoro per la prima volta.

Altro aspetto che teniamo a cuore è quello della sicurezza: oltre all’installazione di telecamere, abbiamo bisogno di ampliare l’organico delle forze di polizia locale e dar loro dei compiti di controllo del territorio oltre che di ordinaria amministrazione, prevedendo anche dei turni notturni.

Prioritaria sarà anche l’attenzione che rivolgeremo alle scuole, in particolar modo alle graduatorie per l’accesso agli asili nido, dove, a parità di condizioni per noi è importante che vengano scelti i cittadini italiani prima di quelli richiedenti asilo o immigrati.

Occhi puntati, poi, sui trasporti. Senza una mobilità organizzata e puntuale come possiamo ambire a far vivere bene i nostri cittadini? Ecco perché lavoreremo per potenziare la linea dei trasporti pubblici sul territorio comunale e a tal proposito stiamo favorendo l’iniziativa di alcuni cittadini che hanno indetto una raccolta firme per richiedere il transito delle linee bus su via Trincea delle Frasche. Dalla prossima settimana sarà attiva la petizione ma nel frattempo valuteremo come attuare concretamente questo potenziamento su Fiumicino.

Anche uno sviluppo sostenibile del comparto edilizio per noi rappresenta un aspetto sul quale lavorare seriamente sia perché garantisce lavoro per le imprese del luogo sia e soprattutto perché rappresenta per molte famiglie la possibilità di costruire un’abitazione per i propri figli.

Per questo – concludono –  sarà necessario affrontare una discussione realmente costruttiva per risolvere i problemi dei vincoli che insistono sul nostro territorio. Questi sono punti di programma imprescindibili per far riacquistare a Fiumicino la sua immagine e per restituirla in tutta la sua bellezza ai nostri concittadini”.