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Cronaca Locale
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#Fiumicino2018, Montino ‘Il Comune trascriverà i certificati di nascita dei figli di coppie omosessuali nati all’estero’

18 maggio 2018 | 09:48
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#Fiumicino2018, Montino ‘Il Comune trascriverà i certificati di nascita dei figli di coppie omosessuali nati all’estero’

“Non ho dubbi che il dirigente, i funzionari e gli impiegati degli uffici del Comune procederebbero in questo senso”.

Fiumicino – Il sindaco di Fiumicino e candidato del centro sinistra al secondo mandato, Esterino Montino, ha annunciato che il Comune trascriverà i certificati di nascita dei bambini figli di coppie dello stesso sesso nati all’estero indicando entrambi i genitori. Inoltre, se dovessero presentarsi coppie di mamme il cui figlio è nato in Italia, gli uffici provvederanno ad iscrivere il piccolo all’anagrafe riconoscendo entrambe le mamme.

“Non ho dubbi che il dirigente, i funzionari e gli impiegati degli uffici del Comune procederebbero in questo senso – ha dichiarato Montino -, ma nel caso in cui dovessero esserci problemi, dato che l’ufficiale di stato civile sono io, interverrei personalmente“.

L’annuncio è arrivato mercoledì pomeriggio, durante il dibattito “Fiumicino non discrimina” che ha preceduto di un giorno la celebrazione della Giornata Internazionale contro l’Omofobia e la Transfobia. Angelo Schillaci, del team legale di Famiglie Arcobaleno e coordinatore di Dems Arcobaleno,  ha consegnato a Montino il Vademecum redatto dalle associazioni Famiglie Arcobaleno e Avvocatura per i diritti Lgbt – Rete Lenford che fornisce ai sindaci gli strumenti legali per riconoscere le famiglie formate da coppie dello stesso sesso con figli iscrivendo all’anagrafe entrambi i genitori.

Tanti gli stimoli giunti durante il dibattito. Davide Farruggio, fiumicinese e candidato del Pd al consiglio comunale, ha raccontato gli episodi di discriminazione che ha subito quando, cercando casa con il suo compagno, ha capito che le agenzie e i padroni di casa li rifiutavano perché sono una coppia gay. Cecilia D’Avos, fondatrice di Rete Genitori Rainbow e residente a Fiumicino, ha proposto l’istituzione di uno sportello d’ascolto con esperti e counselor, oltre ad incentivi per iniziative culturali, nelle scuole, sportive e turistiche mirate a includere le persone lgbt e a combattere le discriminazioni.

Sebastiano Secci, presidente del Circolo Mario Mieli di Roma, ha ribadito l’importanza di impegnarsi in prima persona contro i pregiudizi, in tempi di veri e propri rigurgiti di fascismo, ed ha sottolineato come sia fondamentale la politica prenda posizioni chiare e nette in questo senso. Tutti input accolti positivamente da Montino che ha ricordato come la sua amministrazione, tra le altre cose, sia stata tra quelle che hanno trascritto i matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati all’estero, prima ancora della legge sulle unioni civili.

Infine, la senatrice Monica Cirinnà ha ricordato come molto altro ci sia ancora da fare sul fronte della lotta alle discriminazioni. Per questo, “il primo atto che ho fatto dopo la proclamazione a senatrice, è stato depositare una legge sul matrimonio egualitario. E il secondo è stato presentarne una contro l’omofobia e la transfobia  – ha concluso -, ma è fondamentale il supporto delle amministrazioni locali”.

Alla fine del dibattito è stato proiettato il film “Né Giulietta né Romeo” di Veronica Pivetti. L’attrice e regista ha mandato un saluto a tutti i presenti, tramite la senatrice Cirinnà. “Mi ha chiamata Veronica Pivetti – ha detto Cirinnà –. Mi ha detto di essere molto felice che sia stato scelto il suo film per questo evento, di ringraziarvi e di salutare tutti”.

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