CONTROLLI

AIDS e HIV, nel Lazio la più alta incidenza di nuove infezioni

19 maggio 2018 | 08:12
Share0
AIDS e HIV, nel Lazio la più alta incidenza di nuove infezioni

Controlli gratuiti in piazza a Roma. Tutti i dati statistici sulle infezioni AIDS e HIV

Secondo i dati raccolti dall’Istituto Superiore di Sanità, nel periodo 2010-2016 sono state segnalate 26.643 nuove diagnosi di infezione da HIV. La regione che nel 2016 ha avuto il maggior numero di casi è stata la Lombardia, seguita dal Lazio e dall’Emilia-Romagna. Un’incidenza molto alta nel 2016 è stata osservata nel Lazio (8,1 per 100.000 residenti) e quella più bassa in Calabria (1,3 per 100.000 residenti). Circa il numero di nuove diagnosi di infezione da HIV nel Lazio, è passato da 657 nel 2010 a 557, di cui 503 residenti, nel 2016, per una incidenza del 16,1% rispetto al territorio nazionale.

GLI ALTRI DATI DEL LAZIO – Entrando nel dettaglio dei dati laziali, 173 i casi di maschi che fanno sesso con maschi (44,4%), 138 gli eterosessuali maschi (35,4%), 74 le eterosessuali femmine (19%). Di questi circa 3 casi su 4 appartengono alla provincia di Roma. Per quanto riguarda la nazionalità, 350 gli italiani (62,8%), mentre 207 gli stranieri (37,2%). Il numero annuale dei casi prevalenti di AIDS nel Lazio non accenna però a diminuire: nel 2005 erano 2.744, nel 2006 2.794, nel 2007 2.881, nel 2008 2.955, nel 2009 3.041, nel 2010 3.101, nel 2011 3.148, nel 2012 3.228, nel 2013 3.282, nel 2014 3.307.

ICAR COMPIE 10 ANNI – Questi dati saranno discussi durante la decima edizione di ICAR (Italian Conference on AIDS and Antiviral Research): l’evento si terrà dal 22 al 24 maggio 2018 a Roma. Il congresso, presieduto dai professori Massimo Andreoni, Andrea Antinori e Carlo Federico Perno, si svolgerà presso Ergife Palace Hotel. Attesi oltre ottocento specialisti tra ricercatori, medici, specialisti di vari settori coinvolti nell’assistenza e cura dell’infezione da HIV, volontari delle associazioni impegnate nella lotta contro l’AIDS. ICAR è organizzata sotto l’egida della SIMIT, Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali e con il patrocinio di tutte le maggiori società scientifiche di area infettivologica e virologica.

TEST IN PIAZZA A ROMA – Iniziativa realizzata grazie a Janssen. Ecco i Test rapido per Hiv e Hcv in Piazza di Spagna: gratuito, anonimo, affidabile e richiede pochi minuti. Il test, promosso da Janssen, verrà effettuato da personale sanitario della Fondazione Villa Maraini. Si potrà effettuare sabato 19 e domenica 20 dalle 11 alle 17.

LE ALTRE INIZIATIVE – Anche quest’anno l’appuntamento con ICAR intende affrontare i problemi connessi alla cura e alla prevenzione delle infezioni virali, aprendosi anche alla società civile. In questo ambito, si rinnova l’appuntamento con il contesto artistico che coinvolge le scuole “RaccontART” e l’offerta del test rapido HIV e HCV in alcune piazze romane. Sono confermate, inoltre, le Scholarship Giovani Ricercatori, Scholarship Community nonché l’importante appuntamento degli “ICAR-CROI Awards”, dedicato alle giovani eccellenze italiane selezionate al recente Congresso CROI di Boston da una giuria di scienziati americani. Focus, durante il congresso, sulle nuove strategie terapeutiche, che permettano di gestire a lungo termine i pazienti con HIV, e sull’eradicazione dell’epatite C nei pazienti coinfetti HIV e HCV.

GLI ALTRI DATI PER PROVINCIA – 8.373 i casi di HIV segnalati a Roma, per una incidenza dell’1,8%; a Latina 566, pari all’1,6%; a Viterbo 371, per il 2,8% di incidenza; a Frosinone 286 casi e l’1,4%; a Rieti 135 e 1,3%. I dati sono raccolti dal Servizio Regionale per l’epidemiologia, sorveglianza e controllo delle malattie infettive (Seresmi) – INMI “Lazzaro Spallanzani”

“La principale novità in fatto di terapie sono i farmaci long acting, che possono appartenere a varie classi di farmaci, in arrivo tra circa due anni”, dichiara il Prof. Andrea Antinori, Direttore Sanitario I.N.M.I. Lazzaro Spallanzani, Roma.

I DATI – A livello globale i dati UNAIDS, aggiornati alla fine del 2016, ci dicono che 36.7 milioni di persone vivono oggi con HIV, di questi il 63% nell’Africa Sub-Sahariana. Nell’ultimo anno, 1.800.000 persone hanno avuto una nuova diagnosi di HIV nel mondo. In Europa occidentale e Nord America vivono oggi oltre 2.000.000 di persone con HIV.

“L’Italia – spiega il Prof. Andrea Antinori, Direttore Sanitario I.N.M.I. Lazzaro Spallanzani, Roma – è oggi al 13° posto in termini di incidenza di nuove diagnosi di HIV. E’ stimato che in Italia vi siano da 125.000 a 130.000 persone viventi con HIV, di cui 12.000-18.000 non ancora diagnosticate, di cui almeno un terzo sarebbe in condizioni di immunodeficienza avanzata. Nel 2016, le diagnosi di HIV tardive sono state pari a più del 55% di tutte le nuove diagnosi.

ICAR COMPIE 10 ANNI
Questi dati saranno discussi durante la decima edizione di ICAR (Italian Conference on AIDS and Antiviral Research): l’evento si terrà dal 22 al 24 maggio 2018 a Roma. Il congresso, presieduto dai professori Massimo Andreoni, Andrea Antinori e Carlo Federico Perno, si svolgerà presso Ergife Palace Hotel. Attesi oltre ottocento specialisti tra ricercatori, medici, specialisti di vari settori coinvolti nell’assistenza e cura dell’infezione da HIV, volontari delle associazioni impegnate nella lotta contro l’AIDS. ICAR è organizzata sotto l’egida della SIMIT, Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali e con il patrocinio di tutte le maggiori società scientifiche di area infettivologica e virologica.

PrEP E NUOVI FARMACI – La terapia oggi consente una stabile cronicizzazione dell’infezione con riduzione della morbilità e aumento della sopravvivenza nelle persone in trattamento. Le nuove terapie hanno fortemente ridotto gli effetti collaterali, il numero di compresse al giorno (oggi al massimo una o due al giorno per chi inizia il trattamento), e aumentato il tempo di efficacia. I temi più caldi riguardano oggi le nuove terapie con inibitori delle integrasi virali, i fattori di persistenza virale, i meccanismi di immunoattivazione e infiammazione cronica, le comorbilità non-infettive associate ad HIV, il trattamento come prevenzione (TasP) e la profilassi pre-esposizione (PrEP).

“Per quanto riguarda la PrEP, l’efficacia è consolidata da tempo – dichiara il Prof. Andrea Antinori – soprattutto nel gruppo dei maschi che fanno sesso con maschi. L’efficacia è pari all’86% che arriva fino a oltre il 90% nelle persone che hanno un’aderenza elevata a tale protocollo. Il principale motivo di fallimento della PrEP è, infatti, proprio la capacità della persona di aderire completamente al programma richiesto. Un altro forte limite è che tale trattamento non sia rimborsabile in Europa, eccetto in Francia, Norvegia e Scozia. Purtroppo si tratta di una terapia non economica, circa 100 euro al mese, e in Italia, di fatto, è ancora sconosciuta”.

“In arrivo anche nuovi farmaci – aggiunge Antinori – che appartengono a classi tradizionali già sperimentate, come quelle degli inibitori delle integrasi: in questo settore si è registrato il maggiore sviluppo negli ultimi 7-8 anni. Nuovi farmaci, prossimamente, anche appartenenti a classi più innovative, ma questi richiedano più tempo per la sperimentazione. Qualcosa sta arrivando per i pazienti multifalliti, ma la principale novità consiste nei farmaci long acting, che possono appartenere a varie classi di farmaci: questi arriveranno tra circa due anni, con grandi miglioramenti per tutti i pazienti. A breve anche altre novità, per i pazienti che hanno fallito le precedenti terapie e per chi ha avuto la diagnosi in stadio precoce”.