Via Bombonati, ‘Prigionieri in casa’, nuove proteste a Fiumicino

Fiumicino – “E’ mai possibile che tutto ciò che avviene a via Bombonati debba sempre essere deciso senza confrontarsi con i cittadini e, cosa ancor più grave, senza avvertire nessuno?”.

La protesta arriva forte dai cittadini, prigionieri in casa da qualche giorno per via di alcuni lavori che stanno devastando la serenità della vita quotidiana.

“La strada sembra Beirut dopo un bombardamento – spiegano – La ditta Areti sta eseguendo lavori per conto di Acea. La copertura fatta dello scavo è quella definitiva… peccato abbia già ceduto, e presenti una crepa che corre parallela allo scavo. Abbiamo interessato il Comune tramite mail pec, ma non abbiamo avuto nessuna risposta ufficiale. Solo l’assessore Angelo Caroccia si è interessato, spiegando che “il ripristino che si vede è solamente provvisorio per non lasciare lo scavo aperto; a breve l’Acea al termine del cantiere provvederà a fare l’asfaltatura definitiva”.

A seguito dei lavori per la nuova linea elettrica, dunque, l’asfalto malposto sta cedendo, dopo un solo giorno di pioggia; la strada si è incrinata in piu punti a seguito degli scavi. “Chi deve controllare? – chiedono i residenti – Il Comune può imporre alla ditta di ripristinare lo stato dei luoghi asfaltando tutto e non solo lo scavo che già ha ceduto insieme ad altri pezzi della strada?” Perché qui non si sta parlando di normali disagi su tratti di asfalto , ma di vere e proprie crepe conseguenti ai lavori stessi.

E in più c’è il problema parcheggi: “Quei lavori si stanno facendo alla buona e senza delibere comunali relative ai divieti di sosta… Il cantiere come dicono gli operai proseguirà su via Trincea delle frasche e oltre… E intanto noi cittadini dobbiamo litigare con gli operai perfino per rientrare a casa e parcheggiare”.