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Lancia la figlia dal viadotto e si getta nel vuoto, tragedia a Francavilla

21 maggio 2018 | 11:24
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Lancia la figlia dal viadotto e si getta nel vuoto, tragedia a Francavilla

Nella mattina la moglie cade da un balcone, tra le ipotesi quella del femminicidio.

Chieti – “Chiedo perdono a tutti”. Queste le ultime parole pronunciate prima di buttarsi dal viadotto. E’ accaduto tutto in una domenica di tragica follia a Francavilla al Mare in provincia di Chieti.

Lui, Fausto Filippone, 49 anni, dirigente della ditta Brioni, muove i fili di una tragedia familiare che inizia a Chieti Scalo. Da un balcone, infatti, precipita la moglie, Marina Angrilli, 51 anni, classe ’67. Lei muore dopo la corsa in ospedale per le gravi lesioni riportate. In corso la ricostruzione della dinamica della caduta. Tra le ipotesi quella di un femminicidio.

Intorno all’una, lui, uccide la figlia e sette ore dopo si lascia andare nel vuoto morendo sul colpo dopo essere rimasto appeso sul bordo di un viadotto della A14, da dove aveva gettato la bambina, di 10 anni, morta  sul colpo.

Vani i tentativi di farlo desistere, vana la medizione e l’arrivo della sorella che ha cercato di far rientrare l’uomo. ‘Scusa scusa’, urla lui a intervalli.

Sette ore di attesa lunghissime, di interminabili trattative con le forze dell’ordine. Poi alle 20 l’uomo si getta. Stavano allestendo in telone gonfiabile ma Filippone muore sul colpo.

Fonte e foto: Ansa