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#SantaMarinella2018, lettera aperta ai candidati sindaco

21 maggio 2018 | 13:35
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#SantaMarinella2018, lettera aperta ai candidati sindaco

Francesco Giuli, responsabile dei Servizi Musicali della parrocchia S. Giuseppe: “La nostra città deve investire nella Cultura musicale. Basta sperperare soldi per sagre improbabili”

Santa Marinella – Investire nella Cultura, quella con la C maiuscola, in particolare quella musicale. E’ quanto chiede Francesco Giuli, responsabile dei Servizi Musicali della parrocchia San Giuseppe, da vent’anni operatore culturale residente ed operante in città.

Nel testo, indirizzato a tutti gli otto candidati alla guida del Municipio di Santa Marinella, Giuli traccia un breve excursus di quelle che sono state le iniziative comunali: soldi “sperperati in “improbabili sagre” ed eventi musicali disertati dai cittadini come “l’ultima stagione estiva interrottasi a metà per un’insufficiente partecipazione di spettatori e/o non meglio precisati problemi organizzativi”.

La cultura musicale a Santa Marinella, secondo Giuli, “è stata appannaggio esclusivo della parrocchia di San Giuseppe, che ogni anno ha saputo e voluto offrire alla cittadinanza una stagione di concerti di assoluta rilevanza” in diverse occasioni, dalla festa del Santo Patrono ai concerti estivi e natalizi.

E questo grazie alla presenza di un maestoso organo a canne del XX secolo.  Il tutto senza mai gravare sulle spese del Comune. Ma la parrocchia non è più in grado di garantire tutte le spese per il mantenimento dello strumento.

Da qui l’idea di un investimento che possa portare Santa Marinella a scoprirsi, anche a livello internazionale, località non solo balneare ma anche culturale.

Di seguito la lettera aperta ai candidati sindaco di Santa Marinella di Francesco Giuli.

Egr. Signori,
in questi giorni di campagna elettorale in vista delle imminenti elezioni comunali, avete più volte manifestato interesse per segnalazioni ed istanze provenienti dai cittadini, e dichiarato di essere più che pronti a prenderle in considerazione.

Voglio anch’io dire la mia, sia come cittadino di un comune che da troppi anni paga lo scotto dell’ignavia ed incompetenza di chi è stato chiamato a governarlo, sia in quanto operatore culturale residente ed operante in questa città da circa 20 anni.

Probabilmente il tema che mi sta a cuore vi sembrerà marginale, una piccola cosa rispetto ai grandi problemi di S. Marinella, (sporcizia imperante ovunque, strade un po’ dappertutto dissestate, impianti sportivi totalmente inagibili, criminalità diffusa, assenza di qualsivoglia iniziativa rivolta a giovani e giovanissimi ecc. ecc..), ma a ben vedere è dalle piccole cose che si può e si deve cominciare un percorso di valorizzazione e rinnovamento, tanto più se interventi mirati possono innescare un meccanismo virtuoso a tutto vantaggio della cittadinanza.

In questi anni l’offerta di Cultura a S.Marinella, e mi riferisco in particolare alla cultura musicale, è stata appannaggio esclusivo della parrocchia di San Giuseppe, che ogni anno ha saputo e voluto offrire alla cittadinanza una stagione di concerti di assoluta rilevanza: concerti d’organo, di pianoforte, di violino, concerti vocali ecc.ecc…

Nei periodi “clou” dell’anno, vale a dire in prossimità della festa del Santo Patrono (19 marzo), nei mesi di luglio ed agosto (quando maggiore è la presenza dei turisti) e durante le festività natalizie, la parrocchia ha messo in cantiere ogni anno non meno di dieci concerti , tutti ad ingresso libero, ricorrendo ad artisti di fama internazionale (come il M° Stefano Mhanna, che ricopre anche l’incarico di organista titolare della chiesa), o attingendo a giovani solisti e strumentisti espressione del nostro territorio.

A fronte di tutto ciò, negli ultimi anni il Comune si è totalmente disinteressato della musica classica, preferendo impiegare, o meglio… sperperare le proprie risorse nell’organizzazione di improbabili sagre o di eventi di musica leggera che il pubblico stesso ha disertato, (vedi l’ultima stagione estiva interrottasi a metà per un’insufficiente partecipazione di spettatori e/o non meglio precisati problemi organizzativi).

Dirò di più: è mancato perfino il coordinamento fra i diversi eventi, con il risultato che a fronte di date completamente vuote, diverse volte in una medesima serata si sono concentrati due o tre eventi in contemporanea, con conseguente dispersione di pubblico.

La Parrocchia di San Giuseppe non potrà continuare ancora per molto a farsi carico degli oneri connessi alla stagione concertistica, soprattutto perché deve anche incaricarsi della manutenzione ordinaria e straordinaria del suo grande organo a canne.

Per chi non lo sapesse, nella cantoria della chiesa di San Giuseppe fa bella mostra di sé un organo monumentale costruito nel 1984 dalla “Bottega d’Arte organaria Ponziano Bevilacqua”.

Trattasi di uno strumento assai pregevole con due tastiere e pedaliera, per un totale di 2.225 canne e 34 registri: per dimensioni, fattura e pregevolezza fonico-timbrica, è uno strumento che non ha eguali nel comprensorio e rivaleggia con i migliori organi a canne del Lazio.

Purtroppo il normale deterioramento causato dalle avverse condizioni climatiche ed ambientali, (salsedine in primis), e la naturale usura delle parti elettriche e meccaniche, fanno sì che ogni anno si debbano eseguire due interventi di manutenzione ordinaria, ciascuno dei quali comporta un esborso di circa 1000 euro.

Questo senza considerare i periodici esborsi supplementari per guasti imprevisti e pezzi da sostituire. Fino ad oggi la Parrocchia è riuscita a sostenere gli oneri della manutenzione ordinaria, ma non è riuscita e mai riuscirà a sostenere le spese per la riaccordatura generale dello strumento, intervento che lo renderebbe pienamente idoneo all’attività concertistica ma per il quale è prevista una spesa di circa 15.000 euro, come tale del tutto al di fuori delle potenzialità della Parrocchia.

Uno strumento di tale pregio non è un bene esclusivo della Parrocchia, ma una risorsa per l’intera cittadinanza. Ove venisse riportato alla piena efficienza, potrebbe davvero essere un volano di promozione turistica e culturale.

Penso a stagioni concertistiche alle quali partecipino organizzazioni culturali e musicali operanti nel comprensorio e nella Regione Lazio.

Penso ad un Festival Giovanile Europeo di Musica Classica da organizzare in collaborazione con i principali Conservatori ed Istituti di Istruzione Musicale italiani ed europei.

Penso ad un Concorso Organistico Internazionale che farebbe affluire a S. Marinella solisti provenienti da ogni parte d’Europa, accompagnati dalle proprie famiglie e dai rispettivi sostenitori, e che avrebbe grande risonanza a livello di mass-media, specializzati e non.

E’ evidente che, sull’esempio di altri Comuni italiani che hanno puntato sulla Cultura per ottenere un ritorno in termini di visibilità e turismo, sfruttare questa impagabile risorsa potrebbe davvero fare la differenza e contribuire al rilancio della nostra cittadina.

Fino ad oggi i Sindaci in carica hanno sempre fatto orecchie da mercante, dimostrando una non comune miopia, il più completo disinteresse verso la Cultura, e l’assenza di qualsivoglia lungimiranza a medio e lungo termine.

L’auspicio è che chiunque esca vincitore dal confronto con le urne trovi il modo di varare iniziative che si avvalgano del nostro strumento, facendosi carico degli oneri connessi con la sua manutenzione .

Per quanto mi riguarda sono a vostra completa disposizione per qualsivoglia chiarimento sullo strumento, le sue esigenze manutentive ed i prossimi appuntamenti concertistici. Auspico che vogliate assumervi impegni precisi al riguardo: Santa Marinella ha potenzialità inespresse e sarebbe bene agire concretamente per farle emergere.

Dr. Francesco Giuli
Resp. Servizi Musicali Parrocchia San Giuseppe