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Barca a vela affonda a largo di Serapo, disavventura a lieto fine per 2 diportisti di Latina

24 maggio 2018 | 14:01
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Barca a vela affonda a largo di Serapo, disavventura a lieto fine per 2 diportisti di Latina

I 2 diportisti sono stati salvati dal tempestivo intervento di una motovedetta della Guardia costiera.

Gaeta – Disavventura a lieto fine per due diportisti a largo di Serapo – in direzione di Nettuno -.

Nel tardo pomeriggio di ieri, infatti, la Guardia costiera, a seguito di una segnalazione giunta in sala operativa da parte di un parente, è stata impegnata in un’operazione di emergenza a favore di una unità da diporto in navigazione nelle acque del Golfo.

A trovarsi in pericolo era una barca a vela d’epoca –  risalente al 1912 – che, mentre si trovava a largo del Golfo, a seguito di un’avaria, aveva cominciato ad imbarcare acqua costringendo i due diportisti – entrambi di Latina – a richiedere immediato soccorso.

La sala operativa della Guardia Costiera di Gaeta, quindi, inviava in zona la motovedetta in servizio di ricerca e soccorso CP 856. L’equipaggio della stessa, raggiunta la zona del soccorso, a circa un miglio e mezzo dal litorale di Serapo, nonostante le cattive condizioni del mare, con onde di circa due metri, riusciva a recuperare a bordo i due malcapitati che, nel frattempo, erano, a stento, saliti a bordo del tender dell’unità a vela.

Messi in salvo i due naufraghi a bordo della motovedetta, però, i militari della Guardia Costiera, a causa delle critiche condizioni dell’imbarcazione d’epoca, non sono riusciti a impedirne il repentino affondamento e l’unità- con i suoi circa 16 metri di lunghezza-  si è, quindi, inabissata su un fondale di oltre sessanta metri.

La motovedetta della Guardia Costiera, con i due naufraghi a bordo, dopo aver verificato l’assenza di eventuali tracce d’inquinamento nell’area circostante, è rientrata nella banchina Caboto ove,  preallertato dalla sala operativa della Guardia Costiera di Gaeta, è intervenuto il personale medico del servizio 118 per verificare lo stato di salute dei due malcapitati che erano in stato di shock e infreddoliti.

La Guardia Costiera, intanto, ha avviato i primi accertamenti per verificare le cause che hanno provocato il celere affondamento dell’unità che, di recente, dalle prime dichiarazioni rese dai naufraghi, era stata oggetto di lavori presso un cantiere locale.

(Il Faro on line)