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Conte riceve l’incarico di formare il governo, ‘Sarò l’avvocato dell’Italia’

24 maggio 2018 | 00:30
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Conte riceve l’incarico di formare il governo, ‘Sarò l’avvocato dell’Italia’

Il professore accetta con riserva e annuncia: “L’Italia resterà nell’Ue”. Di Maio: “In bocca al lupo”, Salvini: “Non sarà un mero esecutore”

Roma – “Mi propongo di essere l’avvocato difensore del popolo italiano“. Con queste parole il professore Giuseppe Conte si è presentato alla nazione come nuovo Presidente del Consiglio. Mattarella ha conferito a lui, dopo quasi due ore di colloquio, l’incarico di forare il nuovo governo.

Ha annunciato che l’Italia resterà nell’Unione Europea, sostenendo che difenderà “l’interesse degli italiani in tutte le sedi Ue e internazionali”.

“Fuori da qui c’è un Paese che attende la nascita di un esecutivo e attende risposte, quello che si appresta a nascere sarà il governo del cambiamento“, ha aggiunto.

“Il contratto su cui si fonda a cui ho dato un contributo, rappresenta in pieno le aspettative di cambiamento dei cittadini, lo porrò a fondamento dell’azione di governo“, ha concluso Conte.

#Quirinale: le dichiarazioni alla stampa del Prof. Giuseppe #Conte al termine delle #consultazioni con il Presidente #Mattarellapic.twitter.com/szmaIcpI9p

— Quirinale (@Quirinale) 23 maggio 2018

Dal canto suo, il Presidente Mattarella ha ricordato al nuovo Premier “il ruolo che la Costituzione assegna al presidente del Consiglio“. La Carta, all’articolo 95, recita: “il Presidente del Consiglio dei Ministri dirige la politica generale del Governo e ne è responsabile. Mantiene l’unità di indirizzo politico ed amministrativo, promuovendo e coordinando l’attività dei Ministri“.

Il capo dello Stato ha sottolineato al Premier incaricato “le difficoltà dell’economia con la necessità di garantire agli italiani sicurezza finanziaria e all’Italia la fiducia dei mercati”.

Terminate le consultazioni al Quirinale, sui social sono arrivati gli auguri di un buon lavoro al nuovo Premier. Luigi Di Maio, in un video, ha detto:”In bocca al lupo a Giuseppe Conte, l’avvocato difensore del popolo italiano. Ascoltate e diffondete le sue parole! Il cambiamento non è mai stato cosi’ vicino!“.

Diverse le parole di Salvini, che hai giornalisti radunati nei pressi di Montecitorio ha precisato: “Non ci sono meri esecutori. Giuseppe Conte dovrà essere indipendente, anche se ovviamente siamo davanti a una maggioranza politica. Noi rispondiamo ai cittadini italiani”.

Il leader della Lega ha poi replicato alle critiche degli alleati europei: “Rispetto le scelte dei francesi, dei tedeschi, degli ungheresi, degli austriaci, chiedo che anche gli altri rispettino i cittadini italiani”.

Partita la formazione del governo. Al momento, infatti, la lista dei ministri sembra essere completamente bianca. Conte, molto probabilmente, braccio a braccio con Mattarella per individuare una squadra già composta da Lega e M5S.

La linea del Colle è chiara: nessun cambiamento in materia di politica estera, sul rispetto dei Trattati, anche economici, e degli accordi internazionali. Temi fondamentali che impattano principalmente su tre ministeri: Esteri, Difesa e Economia.

Ed è proprio sul futuro Ministro dell’Economia che potrebbe scatenarsi la battaglia: la Lega preme affinché sia Paolo Savona, economista esperto, a ricoprire il ruolo.

La bufera su Savona si è accesa in merito ad alcune sue dichiarazioni fortemente critiche su Unione e Euro.

Sulla questione, Salvini ha commentato: “Non mi pare che ci siano veti su nessuno, anche se non ho parlato né con il premier incaricato, né con i potenziali ministri che verranno scelti. Se è una colpa aver detto che alcune scelte dell’Europa erano contro l’interesse dell’Italia questo è un merito”.

Poi ha concluso: “Lasciamo che il presidente incaricato faccia il suo lavoro, incontri anche altri oltre a me, e poi contiamo di mettere giù la squadra migliore con le migliori competenze”.

Ma su Conte la destra si è divisa. Forza Italia ha fatto sapere che voterà ‘No’ alla fiducia. “Sta per nascere un esecutivo Movimento 5 Stelle-Lega a forte trazione grillina – ha dichiarato Mariastella Gelmini – con un Presidente del Consiglio tecnico, perché non è mai stato votato dagli italiani. Noi siamo preoccupati soprattutto per un ‘contratto’ di governo lontano dalle esigenze degli italiani. Forza Italia voterà contro la fiducia e farà un’opposizione severa e senza sconti”.