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Palidoro, Casa Ronald spegne 10 candeline

24 maggio 2018 | 14:47
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Palidoro, Casa Ronald spegne 10 candeline

Domani mattina il Esterino Montino a Casa Ronald per i dieci anni di vita della struttura di accoglienza.

Fiumicino – Casa Ronald Palidoro è una delle Case della Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia che accoglie le famiglie che hanno i propri bambini ricoverati presso i migliori Ospedali Pediatrici italiani.

La struttura è nata dieci anni addietro e proprio per questo anniversario domani mattina alle 10,30 il sindaco di Fiumicino Esterino Montino si recherà in visita ufficiale per esternare con la propria presenza la stima e la considerazione che la sua amministrazione ha verso questa iniziativa benefica che in tanti anni ha dato accoglienza a più di 10.000 familiari di bambini ricoverati presso l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Palidoro.

Lo accoglierà il direttore della Casa Flaviano Pinna, le sue collaboratrici e un folto gruppo di volontari che da anni prestano la loro opera per rendere più piacevole possibile la permanenza di piccoli pazienti e dei loro familiari.

“Il nostro motto – spiega il Direttore – è “Teniamo la famiglia vicina, quando la cura è lontana”, ad indicare che la nostra struttura cerca non solo di accogliere tante famiglie ma di dare loro un calore, un aiuto, un sorriso che permetta di accompagnarle nel migliore dei modi in una permanenza dei propri figli durante un periodo di degenza che a volte dura anche svariati mesi consecutivi.

Forniamo alle famiglie 33 stanze attrezzate con bagno privato, una sala da pranzo comune, una enorme e modernissima cucina, spazi giochi per i bambini, una sala ricreativa e socializzante per gli adulti, giardino, spiaggia ma soprattutto un conforto e una condivisione degli enormi problemi che ogni famiglia affronta lontano dalla propria casa in una situazione di speranza ma anche di sofferenza e di disagio.

Il Sindaco Montino ha accolto con gioia l’invito a visitare ancora una volta questa struttura per esternare tutta la sua stima verso questi operatori del benessere socio sanitario che gratuitamente svolgono da dieci anni questa meritoria opera e che mettono in condizione migliaia di persone a sostenere una permanenza lontano dalla propria città che sarebbe oltremodo onerosa e alienante”.