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Erosione, Chiodi ‘Ascoltare la scienza per non cadere negli errori del passato’

25 maggio 2018 | 20:31
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Erosione, Chiodi ‘Ascoltare la scienza per non cadere negli errori del passato’
Erosione, Chiodi ‘Ascoltare la scienza per non cadere negli errori del passato’
Erosione, Chiodi ‘Ascoltare la scienza per non cadere negli errori del passato’

“Ci troviamo di fronte ad una situazione che in parte è già compromessa e che potrebbe diventare catastrofica”.

Fiumicino – “Quando la scienza e la ricerca ci aiutano, abbiamo il dovere di ascoltarla”. Sono queste le parole del Consigliere Comunale Massimiliano Chiodi, candidato al consiglio comunale di Fiumicino nella lista Leu, che ieri pomeriggio ha organizzato a Focene un incontro sul tema dell’erosione e delle nuove tecniche di ripascimento.

L’incontro ha visto la presenza di due geologi marini, dott. Faina e dott. Paltrinieri, i quali hanno spiegato il fenomeno erosivo e fornito informazioni utili sul tema ai cittadini interessati alle conseguenze immediate e future dell’erosione.

“I due studiosi – ha detto Chiodi – hanno calato una panoramica degli effetti avuti negli ultimi 20 anni . E’ emerso chiaramente che la situazione, per quanto già abbia visto numerosi interventi, anche lì dove sembrava aver dato qualche sollievo, ha poi però completamente visto erodere intere porzioni di arenile. Qui parliamo di migliaia di metri cubi che hanno già messo a dura prova alcune località costiere.

Penso a Focene e Fregene, dove l’incolumità dei cittadini e la scomparsa di interi arenili balneari è andata oltre la preoccupazione. Sulle cause di tale disastro è stato reso evidente, con grande sorpresa di molti, che sono le correnti marine e non le onde a provocare danni simili. L’interruzione delle linee idrodinamiche di sedimentazione sono state tutte esposte dallo studio presentato”.

“Ci sono dinamiche e “soluzioni” che bisogna abbandonare?” si chiede Chiodi. “Potrebbe sembrare di si, ma soprattutto ci sono nuovi studi e teorie da prendere in considerazione per la tutela della nostre costa. Su questo – prosegue Chiodi – io non ho dubbio alcuno: ci troviamo di fronte ad una situazione che in parte è già compromessa e che potrebbe diventare catastrofica.

Allora abbiamo, ed ho, il dovere di intervenire su un grande tema, al quale la prima risposta l’ho data nell’intervento fatto in Consiglio Comunale su una fortissima preoccupazione relativa al progetto del Porto Commerciale. Come ho detto in quella occasione, non sono contrario alle infrastrutture a prescindere. Posto che occorre certamente dare delle risposte alle esigenze della marineria e della cantieristica, sono convinto – soprattutto dopo l’incontro di ieri – che si debba procedere ad uno studio approfondito delle conseguenze del progetto del porto commerciale sulla costa.

Questo in virtù delle relazioni tecniche e degli studi che i due geologi ci hanno illustrato ieri e che hanno messo in evidenza come la realizzazione di questa infrastruttura, così come progettata, aggraverebbe il fenomeno erosivo del nostro litorale. Se così fosse, sono convinto che il progetto del porto vada modificato a tutela del mare, dei cittadini e delle attività costiere. Sarà questo – conclude Massimiliano Chiodi – il mio primo impegno e di LEU della prossima legislatura,portando al voto del Consiglio Comunale la proposta”.